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ACQUAVIVA PICENA – Firmato l’atto costitutivo e lo statuto dell’Unione dei Comuni Piceni. Si sono riuniti, lunedì 29 dicembre, presso la Sala del Palio, i sindaci Pierpaolo Rosetti di Acquaviva Picena, Pierluigi Caioni di Monsampolo del Tronto e Stefano Stracci di Monteprandone.

OTTIMIZZARE I SERVIZI – La nuova Unione dei Comuni Piceni, che coinvolge le Amministrazioni di Acquaviva Picena, Monsampolo del Tronto e Monteprandone, nasce con lo scopo di agire in sinergia, contro il periodo non tanto proficuo e di ristrettezze finanziarie, soprattutto per l’ottimizzazione di servizi ed esigenze delle comunità di questi territori. Insomma, l’accordo dei tre Comuni sancisce la gestione collegiale e coordinata di quei servizi che interessano in maniera uniforme le tre realtà territoriali.

I SINDACI – “E’ un momento storico, oggi nasce una realtà che mette insieme tre realtà amministrative spinte da un obbligo normativo che guardano lontano per la creazione di una realtà più vasta ed efficiente”, commenta Pierpaolo Rosetti. Per i Comune con meno di 5mila abitanti la strada verso l’unione era inevitabile, ma a testimoniare la bontà dell’attività condivisa la scelta del sindaco Stracci di Monteprandone che ha aderito all’associazione dei Comuni. Il motivo? “Logiche di risparmio, mettendo insieme le risorse e creando economie di scala, ma anche possibilità di interagire con altri Enti per aumentare offerte e servizi”. Insomma, l’Unione dei Comuni Piceni si presenta come il terzo distretto della Provincia di Ascoli Piceno che, come spiega Pierluigi Caioni di Monsampolo, coglie in questo momento di crisi un’opportunità.

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