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ASCOLI PICENO – Ieri pomeriggio l’assemblea territoriale d’ambito, l’Ata, ha assunto le decisioni necessarie per fronteggiare l’emergenza rifiuti. Sono tre gli indirizzi concordati con il presidente della Provincia, Paolo D’Erasmo, che aveva proposto pochi giorni fa di conferire i rifiuti in una nuova mini vasca tra la terza e la quarta di Relluce. Ipotesi non del tutto abbandonata, visto che il presidente ha inviato all’Arpam due progetti, uno riguardante la possibilità di riaprire la Geta nell’alto Bretta e uno relativo proprio a questa nuova vasca che, contrariamente alle voci che si erano susseguite inizialmente, avrà un volume di 78.000 metri cubi.

LA VASCA 4B – Oltre a queste due soluzioni, che serviranno a risolvere l’emergenza rifiuti per l’intero 2015 (la Geta assicurerà una copertura per circa due mesi, la nuova mini vasca per il resto dell’anno), l’assemblea dei sindaci ha predisposto il riutilizzo immediato della vasca 4B di 2.200 metri cubi, che al momento possiede un’autonomia di poco meno di un mese. Il tempo burocratico per predisporre le autorizzazioni per la nuova “piccola” vasca. D’Erasmo dovrà quindi a breve emettere un’ordinanza per la sua riapertura, presumibilmente dopo il 15 gennaio, giorno in cui scadrà la precedente di Celani.

Queste soluzioni sono necessarie per superare la situazione di emergenza rifiuti e i sindaci hanno avuto rassicurazioni anche dal punto di vista dei costi attesi, visto che si è scongiurata l’ipotesi molto più onerosa del trasporto a Fermo. Nel frattempo, l’assemblea dovrà elaborare linee guida comuni nel Piano d’Ambito, che prevederanno, senza dubbio, l’urgenza di incrementare la differenziata in tutti i Comuni della Provincia.

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