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ASCOLI PICENO – Costruire per il Piceno un’identità culturale e turistica unica per essere riconoscibile ed individuabile da una platea sempre più vasta che può essere globale. È questo l’obiettivo strategico emerso nel vertice convocato dal presidente della Provincia Paolo D’Erasmo con sindaci e amministratori del territorio. Presenti gli assessori alla Cultura di quasi tutti i Comuni, a partire da Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, per una riunione partecipata al di là di ogni aspettativa, che si pone l’intento di programmare insieme le strategie a breve e medio termine a cominciare dalla Bit, l’Expo, il Festival dell’Appennino e la programmazione culturale primaverile ed estiva.

“Nonostante l’incertezza e la precarietà dovuta al passaggio di funzioni, la Provincia vuole comunque svolgere un ruolo incisivo nel settore dell’accoglienza, anche raccogliendo le proposte dei Comuni e degli attori dello sviluppo locale – ha sottolineato il presidente Paolo D’Erasmo – e la vostra presenza così numerosa e attenta dimostra che c’è bisogno di un coordinamento di area vasta per mettere a sistema le unicità singole valorizzandole; un’occasione immediata è l’Expo nei territori, spazio essenziale dove essere presenti per intercettare i flussi di visitatori nazionali e internazionali”.

“Tra le linee operative della Provincia – ha evidenziato la consigliera Valentina Bellini – c’è quella di rimodulare organicamente gli Iat con una sorta di unico format per rafforzare ulteriormente i punti di raccordo al servizio degli eventi culturali, ricreativi e sportivi del territorio e fare maggiore cassa di risonanza, in sinergia con associazioni e realtà locali. È prioritario, inoltre, un ricorso sempre maggiore e più consapevole all’utilizzo delle nuove tecnologie con siti interattivi, app, social network ed è utile la realizzazione di un video che racchiuda le principali attrattive del territorio”.

“L’attività turistica, insieme ed in sinergia alla cultura, costituisce una vera e propria filiera di grande valenza economica – ha ribadito il consigliere Alberto Antognozzi – con precise specificità operative dei soggetti coinvolti, che vanno riconosciute e supportate con servizi, infrastrutture ed iniziative istituzionali. In tale ottica, la Provincia può svolgere una positiva azione di raccordo e di input, selezionando gli interventi più appropriati e avviando le opportune strategie di marketing territoriale anche attraverso accordi condivisi con i soggetti referenti della ricettività rappresentativa della provincia picena”.

“Nell’Expo la presenza delle Marche si concentrerà su alimentazione, longevità e qualità della vita, la Macro Regione Adriatico – ionica e il tema dell’Appennino Parco d’Europa, filoni dove il nostro territorio può esprimere una partecipazione significativa – ha dichiarato il consigliere Sergio Corradetti – mentre, per quanto riguarda l’Expo nelle Marche, la Provincia sarà rappresentata nel Centro Agroalimentare Piceno con vetrine dedicate ai nostri prodotti tipici come il pesce azzurro, l’olio, le olive ascolane, il vino, la mela rosa, l’anice verde e tante altre gustose prelibatezze della costa, collina ed entroterra. Tutte situazioni che ci consentono di riscoprire e valorizzare l’identità del Piceno e le sue straordinarie peculiarità”.

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