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ASCOLI PICENO – Le finanze del Comune finiscono sotto la lente di ingrandimento del gruppo consiliare del partito democratico. Già un mese fa ci fu un’interrogazione di Luciani Castiglia che riguardava l’eventuale esistenza di debiti fuori bilancio a seguito degli interessi di mora da versare per il mancato rispetto dei tempi di liquidazione dei servizi e delle forniture. Nei prossimi giorni i consiglieri comunali Ameli, Bellini e Castiglia si rivolgeranno direttamente al servizio Ragioneria del Comune per avere precisa contezza di quante ditte fornitrici del Comune vantano crediti non liquidati anche dopo emissione di fattura.

LA NOTA DEI CONSIGLIERI – “Abbiamo sempre nutrito dei dubbi sulla possibilità effettiva di realizzare quella mole di lavori pubblici dispiegata in campagna elettorale, in tempi di grande difficoltà per gli Enti pubblici; molti di essi non sono neppure giunti al termine. Ancora più grave sarebbe che i primi a farne le spese fossero gli operatori locali che ora si trovano in difficoltà di liquidità a fronte di opere realizzate, del tutto o in parte, e mai remunerate. Sarebbe una vera iattura se le aziende locali fossero costrette a ricorrere a gesti perentori nei confronti del Comune per reclamare quanto dovuto, quali, ad esempio, il decreto ingiuntivo”.
Queste le preoccupazioni espresse dai consiglieri sui presunti debiti, che continuano: “Ciò creerebbe non solo immensi problemi alle casse del Comune, cioè a quelle dei cittadini, ma anche un senso di sfiducia e di mancanza di collaborazione tra imprenditoria e amministrazione pubblica che va scongiurato in ogni modo. Riteniamo che le difficoltà in cui versa il tessuto economico della città possono diventare drammatica emergenza se ad esse si unisce un bilancio comunale del tutto fuori controllo. Per questo il Pd controllerà costantemente l’operato del Comune attraverso tutti i mezzi a disposizione, a partire dalla convocazione della Commissione di Controllo e Garanzia presieduta dal consigliere Luciani Castiglia”.

DATI POSITIVI NEL 2012 – Un’analisi effettuata la scorsa estate da Openbilanci, riferita però all’anno 2012, inseriva il Comune di Ascoli nella categoria dei Comuni che pagano velocemente le spese correnti. In particolare, la città delle cento torri occupava il quindicesimo posto nel gruppo dei virtuosi, in compagnia di Venezia, Bologna e Trento, tanto per citarne alcune. Guardando alla classifica generale, i Comuni del nord Italia si confermano i più virtuosi, con qualche eccezione come per esempio Alessandria, mentre al sud ci sono molti problemi nei pagamenti alle imprese private, anche qui con qualche eccezione (Enna è al decimo posto tra i virtuosi). Per velocità di pagamento delle spese correnti, inoltre, si intende la misura in cui il Comune paga servizi e acquisti per i quali si è impegnato nel corso dell’anno.

Qui la classifica di Openbilanci con Ascoli al quindicesimo posto.

Altri dati di bilancio sintetizzati da Openbilanci riferiti al Comune di Ascoli Piceno

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