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CASTEL DI LAMA – Non sono definiti i contorni della crisi che coinvolgerebbe l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Ruggieri. I nomi dei dissidenti di “Castel di Lama per tutti” sono ormai noti a tutti (Sandra Sprecacè, Pio Silvestri, Domenico Angelini), ma non è ancora pervenuta nessuna dichiarazione ufficiale di abbandono della compagine governativa. La situazione sembra essere sospesa, con una minoranza che per ora resta in attesa di ulteriori sviluppi, dopo che lo stesso primo cittadino aveva aperto le porte a un confronto qualche settimana fa.

IL TAGLIO DELLE INDENNITÀ – Intanto, arriva una nota in cui viene confermato il taglio delle indennità per sindaco e assessori, punto del programma su cui anche Sandra Sprecacè aveva lamentato – in una lettera inviata al sindaco – un ritardo nell’applicazione: “Era un impegno preso con gli elettori e lo abbiamo mantenuto dopo pochi mesi dal nostro insediamento – scrive Ruggieri -, dal 1° gennaio di quest’anno gli amministratori del Comune di Castel di Lama, tutti, a cominciare dal sindaco, percepiscono un’indennità pari alla metà di quanto stabilito dalla legge.
In un momento di difficoltà crescente come quello attuale, dove sono sempre di più le famiglie che non arrivano alla fine del mese, abbiamo ritenuto da sempre doveroso dare noi per primi l’esempio di una gestione oculata che tagliasse sprechi e privilegi, per liberare risorse da destinare innanzitutto al sociale. Ci sono state, in questi mesi, polemiche sterili e assolutamente infondate sulla questione delle indennità; ora voglio augurarmi che chi si è permesso di venirci a fare la morale su un presunto ritardo nella scelta operata, abbia l’onestà intellettuale di chiedere scusa o quanto meno di tacere. Mi riferisco a coloro che, dopo aver guidato il nostro Comune per decenni, hanno affisso un manifesto delle cose che noi non avremmo concretizzato, taglio delle indennità incluso”.

Francesco Ruggieri ricorda infine quanto fatto finora: “lo staff del sindaco è stato eliminato, le indennità di carica sono state dimezzate, gli scuolabus sono gratuiti, il poliambulatorio è in fase di realizzazione. Certo, come in tutte le cose si sarebbe potuto fare di più, ma se pensiamo a come era ridotta Castel di Lama un anno fa, alla dignità che oggi siamo riusciti a restituirle, non possiamo che ritenerci soddisfatti”.

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