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ASCOLI PICENO – Il centro storico di Ascoli sta morendo. L’ennesimo ammonimento sul decadimento di un centro storico ascolano sempre più avvizzito e senza forze, arriva dal Partito Democratico. Il gruppo consiliare del Pd, infatti, presenta due mozioni all’amministrazione: una sulla costituzione dei comitati di quartiere e l’altra sulle agevolazioni per i commercianti del centro storico danneggiati dai lavori, presentate questa mattina in conferenza stampa con il segretario comunale Massimo Gaspari, Valentina Bellini e Francesco Ameli.

I COMITATI DI QUARTIERE PER IL CENTRO STORICO – “Già nella campagna elettorale del 2009 nei programmi di centro destra e centro sinistra si evidenziava – spiegano dal Pd – una maggiore partecipazione nei confronti dell’amministrazione comunale attraverso l’istituzione di organismi come i comitati di quartiere. Essi rappresenterebbero organismi territoriali, senza scopo di lucro, di partecipazione democratica dei cittadini, per svolgere un ruolo propositivo”. Nel documento presentato dal gruppo consiliare del Partito Democratico si chiede all’amministrazione Castelli di studiare una soluzione per incentivare la partecipazione dei comitati di quartiere, sull’esempio di San Benedetto.

IL CENTRO STORICO CHE MUORE – La seconda mozione è sulle agevolazioni per i commercianti del centro storico danneggiati dai lavori. “Questo documento – ha spiegato Valentina Bellini – diventerà oggetto di dibattito nel circolo del centro storico. Crediamo che ci debba essere un assessorato al centro storico perché la situazione è gravissima. Chi abita in centro ha la sensazione della morte incombente di questo quartiere di Ascoli”. “La mozione nasce da un percorso già iniziato con i commercianti del centro storico. Vogliamo essere propositivi verso la città, raccogliere idee e rilanciare proposte per rivitalizzare un centro storico stanco che subisce quotidianamente l’indifferenza di chi amministra. Accanto a questa esigenza, però, c’è anche quella di dare un po’ di ossigeno ai commercianti. Per questo proponiamo una sospensione, anche temporanea, delle imposte comunali. I commercianti sono in grande difficoltà, penso anche ai tanti ragazzi che ci hanno provato, magari col prestito d’onore, fallendo per colpa di altri. Siamo molto cauti anche sui futuri lavori in via Ceci, perché rischiano di diventare l’ennesima causa di fallimento per altre attività ascolane”.

I PARCHEGGI, ALTRO PROBLEMA DEL CENTRO STORICO – “Adesso vengono scimmiottate ipotesi sulla sosta a pagamento nelle ore della pausa pranzo – ha chiosato Ameli – poi si parla del sabato a prezzo pieno e della domenica gratuita per i turisti, come se Ascoli fosse una meta turistica nazionale. Penso che sui parcheggi l’amministrazione debba dare una risposta chiara. Penso che gli ascolani preferiscano vedere un marciapiede in meno piuttosto che avere la proria città ostaggio di una multinazionale per altri vent’anni. Ci sarà una ulteriore proposta del Pd sul riacquisto dei parcheggi”.

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