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LE MARCHE – Le Primarie per il candidato presidente della Regione di centrosinistra vengono vinte da Luca Ceriscioli. L’ex sindaco di Pesaro supera il suo avversario, Pietro Marcolini, nella sua Provincia, Pesaro-Urbino, in quella di Fermo e di Ascoli Piceno. Lo straordinario risultato è quello legato all’affluenza alle urne: 43.588 votanti.

I DATI COMPLESSIVI – Luca Ceriscioli ottiene 22.760 preferenze (52,53%), Pietro Marcolini 19.979 voti (46,11%); terza la candidata Idv, Ninel Donini, con 587 preferenze (1,35%). La partecipazione al voto si è così distribuita sul territorio: 12.237 votanti in Provincia di Pesaro Urbino, 9.436 in Provincia di Ascoli Piceno, 9.370 in Provincia di Macerata, 8.742 in Provincia di Ancona e 3.803 in Provincia di Fermo. I dati delle preferenze, a livello provinciale, sono così ripartiti: in Provincia di Pesaro Urbino, 8.795 (71,87%) voti sono andati a Luca Ceriscioli, 3.152 (25,76%) a Pietro Marcolini e 223 (1,82%) a Ninel Donini; in Provincia di Ascoli Piceno, 5.041 (53,74%) preferenze sono state assegnate a Ceriscioli, 4.295 (45,79%) a Marcolini e 44 (0,47%) a Ninel Donini; in Provincia di Macerata, 6.069 (65,26%) voti a favore di Marcolini, 3.121 (33,56%) le preferenze per Ceriscioli e 110 (1,18%) quelle per Donini; in Provincia di Ancona, 4.660 (53,57%) le preferenze ottenute da Marcolini, 3.872 (44,51%) quelle di Ceriscioli e 167 (1,92%) quelle di Donini; in Provincia di Fermo, 1.931 (51,13%) i voti andati a Ceriscioli, 1.803 (47,74%) quelli a favore di Marcolini e 43 (1,14%) le preferenze ottenute da Donini.

IL PICENO – La nostra Provincia regala a Luca Ceriscioli la vittoria, ma sono i Comuni della Vallata del Tronto a fare la differenza. L’ex sindaco di Pesaro si impone infatti a Castel di Lama, Castorano, Colli del Tronto, Spinetoli, Offida (dove il sindaco Lucciarini ricopriva il ruolo di coordinatore della campagna elettorale del candidato), Appignano del Tronto, Monsampolo, Castignano; ma Ceriscioli riporta una grande vittoria anche nella zona montana dell’ascolano di Comunanza e Montemonaco, Montedinove, Force. E poi Folignano, Ripatransone, Rotella e Grottammare.
Pietro Marcolini ottiene un ottimo risultato nei Comuni di Acquasanta Terme, Acquaviva Picena, Cossignano, Montalto Marche, nel comprensorio di Cupra Marittima-Massignano-Carassai-Montefiore dell’Aso. Vittoria netta a Monteprandone dove era sostenuto dal sindaco Stefano Stracci, nella zona montana di Roccafluvione-Montegallo-Palmiano-Venarotta.

ASCOLI E SAN BENEDETTO – Nella città capoluogo vince Pietro Marcolini e per tutta la giornata si sono vissuti attimi di tensione all’interno dei seggi dopo che, intorno a ora di pranzo, i rappresentanti di Ceriscioli hanno cominciato a diffondere via social notizie che parlavano di persone identificabili come di centrodestra che si sarebbero recate ai seggi col tentativo, secondo i sostenitor dell’ex sindaco di Pesaro, di “inquinare il voto”. In Riviera vince Ceriscioli con poco meno di cento voti di scarto, Marcolini si impone più a San Benedetto città mentre Ceriscioli conquista Porto d’Ascoli.

Dopo Pesaro-Urbino, quella di Ascoli Piceno è la Provincia che ha registrato il più alto numero di votanti. Ceriscioli vince nelle periferie delle Marche, le stesse che negli ultimi anni hanno chiesto a gran voce alla Regione una maggiore attenzione per i problemi locali. E se nelle città più importanti il voto si è distribuito equamente, è il popolo di centrosinistra della Vallata del Tronto che lancia un chiaro segnale al nuovo candidato Presidente, un’investitura che chiede in cambio un’inversione di rotta, il riscatto per un territorio che più di altri sta subendo i colpi della crisi e su cui insistono una serie di problematiche ancora irrisolte, prima tra tutti quella ambientale.

I dati nei Comuni della Provincia di Ascoli Piceno.

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