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CASTEL DI LAMA – “Una scelta dolorosa ma necessara”. Così il sindaco Francesco Ruggieri annuncia di aver notificato a Sandra Sprecacè il decreto che revoca le deleghe all’ormai ex assessore. Il primo cittadino ha prodotto inoltre un documento in cui si spiegano le ragioni della scelta, già diffuso da Ruggieri via facebook.

L’EPILOGO DI UN CONTRASTO MAI SANATO – L’assessore Sandra Sprecacè faceva parte del gruppo dei tre dissidenti – insieme a lei Pio Silvestri e Domenico Angelini -. I primi mal di pancia erano nati quando aveva accusato il sindaco di tenerla all’oscuro delle decisioni di giunta e i contrasti si erano acuiti con la questione del dimezzamento delle indennità, poiché la stessa lamentava un ritardo nell’applicazione della misura; la spaccatura si era poi palesata in occasione del consiglio comunale del 28 novembre.

“Dopo riflessioni e tentativi di ricucitura, insieme agli altri membri della giunta abbiamo preso questa decisione” ha spiegato il sindaco, mentre il suo vice, Gianluca Re, ha aggiunto: “è un atto di correttezza nei confronti dei nostri elettori. Noi vogliamo difendere il voto dei cittadini; abbiamo sempre convocato giunte allargate anche a tutta la maggioranza e non era emerso mai niente. E poi ci siamo ritrovati con imboscate politiche. Se ci avesse detto che era vicina al PD, avremmo fatto altre valutazioni. Tra l’altro, non abbiamo mai capito i reali motivi del suo dissenso”. Le deleghe di Sprecacè saranno riassorbite dal sindaco e per ora all’orizzonte non c’è nessun rimpasto politico. Italo Nardinocchi ha continuato: “abbiamo tentato in tutti i modi di ricucire, ma evidentemente lei non voleva o aveva altri progetti”. Laura Gigli pone l’accento sul rispetto del programma per cui “Castel di Lama per tutti” ha vinto le elezioni: “la squadra deve rispettare la volontà dei cittadini. Secondo me doveva dimettersi autonomamente, senza arrivare a questo punto”.

 

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