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ASCOLI PICENO – L’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, Ufficio V, il Liceo Scientifico “A. Orsini” di Ascoli Piceno organizzano la giornata di formazione “Lo sport è ancora un gioco? Etica e sport. Giocando si imparano i valori”, rivolta agli studenti delle Scuole Secondarie di II grado, a tutti i docenti di Educazione Fisica, allenatori, educatori, operatori sportivi.

L’EVENTO – Si terrà sabato 21 marzo, dalle 8.30, presso l’Aula Magna e la palestra del Liceo Scientifico “A.Orsini”.
Durante la giornata interverrà la prof.ssa Lucia Castelli, insegnante di educazione fisica e psicopedagogista, autrice di varie pubblicazioni di carattere sportivo e pedagogico. La relazione sarà seguita da un intervento pratico in palestra a cura del prof. Juan Carlos Mogni, docente di educazione fisica, ideatore del metodo “Giocando si imparano i valori”.
Il sindaco Guido Castelli e l’assessore allo Sport Massimiliano Brugni apriranno il convegno ricordando come Ascoli sia da sempre una città sportiva, dove lo sport è diventato un elemento fondamentale della cultura contemporanea.
La giornata di formazione si avvale del patrocinio del Coni, del Comune di Ascoli Piceno e di Roseto degli Abruzzi, poiché rientra in un ampio progetto interregionale Marche/Abruzzo dal titolo “Stavolta ce la giochiamo”, dove il comitato Sportmeet Abruzzo mantiene una costante attenzione nel creare una rete condivisa di persone, associazioni, organismi di formazione e nel legare le iniziative intraprese in un dialogo costante con le società sportive e le istituzioni scolastiche che agiscono nel territorio abruzzese e marchigiano.

GLI OSPITI – Saranno presenti il presidente del Coni di Ascoli Piceno Armando De Vincentis, il presidente del Panathlon Club Ascoli Piceno, Valerio Rosa.
Quali prospettive attendono lo Sport nei primi decenni del secolo appena iniziato? Lo sport è specchio o attore della società ? È lo sport uno spettacolo ancora capace di dare messaggi educativi ai giovani? Simona Flammini e Ermenegildo Baldini, dell’USR per le Marche, Ufficio V, ricordano quanto la pratica sportiva sia profondamente radicata nella cultura e nella storia dei popoli: “Se vediamo nel binomio educazione/cultura due momenti del processo grazie al quale l’individuo riesce al tempo stesso a costruire la propria autonomia e ad inserirsi nel proprio ambiente di vita partecipando a pratiche sociali riconosciute, la problematica dello sport è inclusa in quella cultura. Lo sport veicola e incarna i valori che contribuiscono a costruire il mondo e le rappresentazioni dei giovani di oggi. Educazione e sport costituiscono il punto di partenza e il punto di arrivo di una logica che indica la direzione di un processo culturale, una logica che dà un significato ad una autentica, solida e vera educazione dell’uomo. Lo sport celebra ed esalta la gioventù, il coraggio, l’atto gratuito. In questo contesto, l’etica apre una nuova epoca”.

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