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OFFIDA – È in corso il consiglio comunale e il Movimento 5 stelle ricorda che tra gli argomenti all’ordine del giorno c’è quello delle trivellazioni e del permesso di ricerca “Santa Maria Goretti”.

LA NOTA DEI 5STELLE – “Già in tempi in cui non era stato portato alla ribalta dei riflettori mediatici, il Movimento 5 Stelle aveva portato all’attenzione del consiglio comunale di Offida le criticità del decreto Sblocca Italia, tra cui i rischi di vedere il territorio piceno scenario di trivellazioni e scavi per nuovi metanodotti.
Purtroppo, nonostante il Comune di Offida abbia deciso di ascoltare la volontà popolare, espressa attraverso la mobilitazione dei comitati e non solo, la seduta è stata convocata per le ore 15.
“Oltre ad un orario poco accessibile ai più, assistiamo all’ennesimo sopruso di chi tiene il coltello dalla parte del manico – commenta il consigliere Ermanno Mandozzi –. La convocazione del consiglio comunale ci è stata comunicata venerdì 13 a mezzo posta certificata e solo nella giornata di martedì 17 marzo è stato possibile entrare in possesso della documentazione in discussione. Nove saranno i punti all’ordine del giorno. È come presentarsi ad un esame senza aver avuto la possibilità di conoscere neanche l’argomento trattato dal professore”.
“Nonostante le nostre ripetute proteste, parzialmente condivise dalle altre minoranze, ci troviamo per l’ennesima volta nella stessa situazione – continua il consigliere pentastellato -. Le minoranze non vengono rispettate e di conseguenza non viene rispettata l’espressione popolare che ci ha portati in consiglio”.

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