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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il porto di San Benedetto del Tronto resterà chiuso alle barche “grandi”. Questa la decisione della Capitaneria, con il comandante Sergio Lo Presti che ha firmato un’ordinanza di pericolosità dell’imboccatura del porto.

L’ORDINANZA  – La scorsa settimana il Comune di San Benedetto del Tronto aveva diramato una nota nella quale si affermava il rinvio della firma dell’ordinanza. “Per diverso tempo il traffico peschereccio continuerà a svolgersi secondo le modalità attuali”, si leggeva nel comunicato. Oggi invece la decisione diametralmente opposta. “Non si tratta di un divieto”, fa sapere il comandante della Capitaneria di Porto, Sergio Lo Presti. “L’ordinanza fotografa però la situazione del canale di accesso al porto. Dobbiamo consentire a ogni comandante di barca – che si tratti di un peschereccio o di un’unità di diporto – di valutare se il porto di San Benedetto del Tronto sia praticabile per la propria unità navale in base al pescaggio della propria imbarcazione”.

LE PAROLE DEL SINDACO – Soddisfatto per la decisione il sindaco cittadino Giovanni Gaspari: “Voglio pubblicamente ringraziare il comandante per l’equilibrio che ha dimostrato nella stesura dell’atto che contempera in modo perfetto le esigenze della sicurezza con quelle degli operatori del mare. Ora i comandanti delle imbarcazioni hanno un riferimento chiaro su come procedere nell’entrata e nell’uscita dal porto. Ovviamente questo deve indurci a moltiplicare gli sforzi per far sì che rapidamente il porto venga dragato”.

VIA LIBERA AL CAROTAGGIO – Quest’oggi, alla presenza di tecnici del Comune, del Provveditorato Opere Pubbliche, della Capitaneria di Porto, è stato verificato che il pontone già in zona per i lavori sul pennello a nord del porto è idoneo ad effettuare le operazioni di prelievo dei campioni. “Per domattina è convocato in Capitaneria un tavolo tecnico per pianificare lo svolgimento dell’operazione che dovrà portare anche alla redazione della cosiddetta scheda di bacino, un documento che consentirà di avere una mappa completa e dettagliata dei fondali portuali utile per programmare interventi anche negli anni successivi”, ha aggiunto il sindaco Gaspari. Sempre in mattinata il primo cittadino ha avuto un colloquio telefonico con l’architetto Lucia Conti, dirigente del Provveditorato interregionale per la Toscana, le Marche e l’Umbria del Ministero delle Infrastrutture con sede a Firenze. “L’architetto Conti mi ha confermato la piena disponibilità ad accelerare al massimo le procedure”, ha concluso Gaspari. “Domani sarà a Roma nella sede ministeriale per appurare se esistono altri fondi disponibili, oltre a quelli provenienti dal ribasso d’asta per i lavori in corso sul pennello, per il dragaggio. Naturalmente molto dipenderà dall’esito delle analisi delle sabbie da portare via, il costo dell’operazione sarà molto diverso se esse potranno essere ricollocate sott’acqua alla radice del molo sud o se invece dovranno essere diversamente smaltite”.

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