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ASCOLI PICENO – Raffica di polemiche per le nuove strisce blu e le tariffe introdotte dall’amministrazione targata Castelli. A parlare è Giancarlo Alboini, segretario del Circolo Centro Storico del Partito Democratico.

LA NOTA – “Le dichiarazioni del sindaco Castelli in merito alla vicenda parcheggi nel Centro Storico si susseguono in maniera convulsa e disordinata. I cittadini, invece, avrebbero bisogno di sapere qual è il progetto che l’Amministrazione ha in serbo sia per la sosta sia per la viabilità in Centro e in tutta la città. Ieri abbiamo appreso ciò che Castelli si era dimenticato di dire quando il progetto fu lanciato, e cioè che la nuova tariffazione ha ‘carattere sperimentale’. Ci auguriamo che questa dichiarazione non sia solo una toppa dell’ultima ora per rimediare alle polemiche che si sono generate ma riveli l’intenzione di ascoltare finalmente commercianti, residenti, cittadini sulle loro esigenze per fare una buona volta sintesi e presentare un piano complessivo; come, del resto, è compito di una buona amministrazione”.

IL CONTRATTO CON LA SABA – “Ci sembra infatti che, ancora una volta, quello che manca alla giunta Castelli, anche su temi così importanti, sia la capacità di progettualità e di ascolto delle esigenze collettive. Stupiscono anche le motivazioni addotte per il caos che si è determinato, il contratto con la SABA, ad esempio, è scaduto ormai da quattro anni, e dunque da almeno cinque Castelli avrebbe dovuto prevedere una soluzione a quella che è sempre apparsa come un’autentica gabella a danno della vivibilità del nostro bellissimo centro. Ebbene, il sindaco ci dice che il ritardo è dovuto all’attesa del Documento di programmazione economica del governo Renzi, in questi giorni in preparazione, ciò significa che cinque anni sono stati di totale stand by e il piano di revisione dei parcheggi è stato pensato solo negli ultimi due mesi”.

IL PIANO TRAFFICO – “Altra cosa che ci crea molte perplessità è lo sbandierare da tempo il famigerato Piano traffico in preparazione da parte dell’Università La Sapienza di Roma. Ci chiediamo come stia procedendo questo allestimento, e soprattutto quali ‘portatori di interessi’ gli esperti universitari hanno mai ascoltato o osservato per redigere questo piano: come hanno appreso le necessità dei cittadini? Da chi hanno avuto contezza della situazione? Non ci risulta, infatti, che ci siano stati tavoli di ascolto, convocazioni di associazioni di categoria o di rappresentanze di cittadini. Del resto, gli stessi commercianti hanno dichiarato che la scelta della gratuità festiva non è stata una loro richiesta. Tanto che ci viene un dubbio: questa scelta decisamente tardiva è stata fatta solo perché la meno impattante sugli interessi della SABA, visto che comunque il centro storico di domenica è ormai deserto?”

SABATO POMERIGGIO GRATUITO – “Di fronte a tanta confusione, che rischia di peggiorare questa desertificazione del Centro Storico, il circolo PD vuole fare la sua parte nell’individuare soluzioni possibili, per uscire una volta per tutte dal contratto capestro con la SABA e promuovere scelte condivise; pensiamo, tanto per cominciare, all’estensione della gratuità al sabato pomeriggio, cioè il momento di punta degli acquisti familiari, per drenare l’affluenza dai centri commerciali. Oppure, durante la settimana, si potrebbe prevedere come in tante altre città la mezz’ora gratuita per permettere brevi soste per uffici, negozi, scuole per i genitori. E infine mettere in atto un piano di iniziative o eventi piccoli e grandi che rendano attrattivo il centro come luogo di socialità collettiva. Siamo da sempre convinti, inoltre, che il Piano sosta debba andare di pari passo con il Piano traffico per il Centro Storico; sono due lati della stessa medaglia che vanno affrontati insieme se si vuole davvero razionalizzare la situazione e contemporaneamente rilanciare una volta per tutte la vivibilità del centro. Per tutto questo il Circolo organizzerà nei prossimi giorni un incontro aperto con i cittadini per parlare di soluzioni e proposte concrete da presentare poi attraverso i nostri consiglieri in Comune”.

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