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ASCOLI PICENO – Si è concluso il secondo anno del progetto “Pet Therapy” presso ISC – Don Luigi Giussani di Monticelli. “Il percorso, partito in via sperimentale lo scorso anno,  non è niente di estemporaneo – precisa Agnese Ivana Sandrin dirigente scolastico – ma è una novità assoluta con un’enorme valenza terapeutica e didattica. Ringrazio l’ex assessore all’istruzione Cameli per la lungimiranza della scelta e l’attuale assessore Brugni per aver deciso di continuare in questa bellissima esperienza”.

IL PROGETTO RACCONTATO DAGLI IDEATORI – “Siamo partiti lo scorso anno con una classe di prima elementare – aggiunge Rossella Gueli, che insieme a Silvia Luzi e Gioia Musati hanno ideato l’interessante iniziativa – una classe complessa con alcuni problemi socio – relazionali. L’anno scorso abbiamo centrato tutto sulla conoscenza dell’animale con lo sfondo delle emozioni e quest’anno abbiamo aggiunto un valore in più quello dell’alimentazione”. “Abbiamo centrato questo percorso sull’alterità animale con un approccio che però  va oltre – continua la Gueli – attraverso il cane parliamo di noi.  Si parla di una dimensione biografica aperta, si punta a far parlare di sé anche i ragazzi più timidi e chiusi con un’attenzione particolare alla socializzazione del gruppo classe e al mettere in evidenza le varie personalità dei ragazzi. Il cane Ambra, un meticcio di 4 anni,  ci è servito da input per sperimentare le nostre emozioni e per riflettere sul linguaggio non verbale, sul non detto. Quest’anno invece il parallelismo si è avuto sull’alimentazione e si è riflettuto anche sulle differenze delle varie razze di cani, mettendone in evidenza le peculiarità e le particolarità. La diversità come valore aggiunto”. “Un punto fondamentale riguarda la collaborazione didattica con gli insegnanti – evidenzia ancora la responsabile del progetto Rossella Gueli –  noi ci siamo due ore a settimana ma tanto fa chi è qui tutti i giorni.  Gli insegnanti che riprendono, durante la settimana, tutti i concetti discussi”. “Ringrazio infinitamente il gruppo di persone che lavorano a questo progetto, la dirigente Sandrin e la dottoressa Cameli – dichiara Massimiliano Brugni – ma un contributo importante c’è stato anche da Giuliano Tosti della Ciam che ci ha permesso di allargare l’iniziativa anche ad altre due classi, una della Malaspina e una della Rodari. Sono aumentate tantissime le richieste e nostro obiettivo – continua Brugni – è quello di continuare ad aumentare i risultati e il ritorno ai bambini che è altissimo”.

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