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Cari amici è tempo di elezioni e la situazione sociale e economica del nostro paese non aiuta certo a sentire l’orgoglio della Repubblica ma credo che qualche lettura, di storia ma non solo, possa aiutarci a ritrovare un po’ di orgoglio nazionale che in fondo non faremo male a sentire con più evidenza. La festa del 2 giugno infatti è da considerasi la celebrazione di alcuni dei valori che ci hanno salvato dopo la tragica fine delle seconda guerra mondiale e come il momento in cui dalle ceneri di un paese allo sbando è nata la nostra costituzione e la nostra repubblica. Credo sia doveroso, allora segnalarvi giusto qualche libro per fare il punto su questa nostra Italia.

Un bel libro sulla resistenza che vi segnalo e che è il punto d’inizio del nostro viaggio nella storia è “Eravamo ridiventati uomini”: i curatori – Bobbio, Impagliazzo e Polito – offrono una raccolta di testimonianze toccanti sulla Resistenza.

Continuo poi con un libro dedicato ai più giovani e che spero possa essere uno strumento per conoscere meglio la costituzione, non solo per loro ma anche per gli adulti (che a volte sull’argomento zoppicano): “La Repubblica siamo noi” a cura di Gheredo Colombo e di Roberta de Monticelli.

Indico poi, sempre sul tema Costituzione, il bel saggio di Gustavo Zagrebelsky dedicato all’analisi dei concetti cardine di Cultura, arte e scienza: “Fondata sulla cultura”.

Termino il mio piccolo excursus con: “Ogni altra vita. Storia di italiani non illustri”. Il libro è il racconto surreale ma veritiero dei tanti italiani che hanno fatto la storia non entrando nei libri. Gente semplice la cui esistenza Paolo Di Stefano ricostruisce con minuziosa e appassionata precisione. Che altro dirvi… buona festa della Repubblica, sentitevi italiani – nonostante tutto – perché, come diceva Gaber, “per fortuna, purtroppo” lo siamo. Scrivetemi a info@bibliodiversita.it

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