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Clamoroso. L’Ascoli può legittimamente sperare nel ripescaggio in serie B. A quasi un mese dall’eliminazione dai playoff per mano della Reggiana, infatti, per i bianconeri si apre uno spiraglio importante, alla luce dello scandalo che ha coinvolto il presidente del Teramo, Campitelli, accusato di aver speso 30mila euro per combinare la partita di Savona alla penultima giornata di campionato. Gli abruzzesi, in quella circostanza, mentre l’Ascoli batteva l’Ancona nel derby, vinsero 2-0 in Liguria, conquistando la promozione con un turno di anticipo.

IL FATTO – La Procura di Catanzaro, nell’ambito dell’inchiesta Dirty Soccer, ha iscritto nel registro degli indagati sia il presidente del Teramo che il direttore generale Di Giuseppe, oltre ad alcuni complici, come l’allenatore del Barletta Ninni Corda e il collaboratore del Parma Giuliano Pesce. Il tutto anche grazie alla collaborazione del ds de L’Aquila Di Nicola, già finito qualche settimana fa nel vortice dell’inchiesta sul calcioscommesse e le partite truccate. In base a quanto riferito dalla Procura, dunque, il presidente teramano avrebbe corrotto il Savona per una cifra (modesta) di 30mila euro.

GLI SCENARI – Per il Teramo, adesso, si aprono degli scenari molto preoccupanti, visto che la giustizia sportiva in questo caso (considerando il fatto che ad essere coinvolto è il presidente della società abruzzese e dunque il responsabile legale) prevede la retrocessione dei biancorossi all’ultimo posto in classifica (con il Teramo che dovrebbe dunque ricominciare dalla serie D). A quel punto, l’Ascoli scalerebbe al primo posto e potrebbe essere promosso in serie B. L’unica formazione sfavorita sarebbe, in tal caso, la Spal, con i ferraresi che avrebbero dovuto partecipare ai playoff, che però si stanno già per concludere, con il ritorno della finale tra Bassano e Como prevista per domenica pomeriggio.

L’ALTERNATIVA – La pista alternativa che la giustizia sportiva potrebbe seguire, anche se al momento l’Ascoli ha più chance di tutti di salire in cadetteria, è quella relativa al ripescaggio della squadra che perderà la finale playoff, la quale però verrebbe ammessa ugualmente in B nel caso in cui il Parma non dovesse farcela ad iscriversi. Una situazione intricata, dunque, che però dovrà essere risolta dagli organi competenti nel minor tempo possibile, perchè a metà luglio le squadre si ritroveranno per la preparazione estiva. Intanto, però, i tifosi dell’Ascoli possono davvero sperare.

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