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ASCOLI PICENO – Cna Ascoli e Fidimpresa Marche scendono in campo per sostenere reddito, imprese ed economia del territorio con Fidipersona. Una sfida difficile per superare la crisi continua che coinvolge la provincia, nonostante i timidi, ma ancora limitati, segnali di inversione di tendenza. Alla presentazione del progetto, avvenuta questa mattina presso la sala degli Odoardi della camera di Commercio, c’erano Luigi Passaretti, presidente della Cna, Francesco Balloni, direttore della Cna Picena, Massimo Capriotti, direttore provinciale di Fidimpresa Marche, Paolo D’Erasmo, presidente della provincia di Ascoli Piceno e Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio.

COS’E’ FIDIPERSONA – “Si tratta di una sfida in una provincia dalle forti potenzialità ma nella quale ci sono ancora forti contraddizioni. Il tasso di disoccupazione della fascia d’età compresa fra i 15 e i 24 anni è passata dal 20,6 % del 2010 al 48,4% del primo trimestre del 2015. Fidipersona – spiega Francesco Balloni – si rivolge proprio a questa fascia di popolazione; giovani con voglia di fare ma che hanno necessità di finanziamenti per start-up innovative, donne che devono conciliare cura della casa e lavoro; persone mature che devono reinventarsi un lavoro. Del microcredito offerto da Fidipersona possono beneficiare sia persone fisiche che piccole imprese. Persone fisiche in stato di disoccupazione, in sospensione o in riduzione dell’orario di lavoro per cause non dipendenti dalla loro volontà. Per quanto riguarda invece le imprese – continua Balloni – intendiamo solo quelle organizzate come ditta individuale con al massimo 5 dipendenti o come società di persone, cooperative, associazioni e società a responsabilità limitata con al massimo 10 dipendenti e un attivo patrimoniale massimo di 300mila euro”.

CHI PUO’ BENEFICIARE DEL MICROCREDITO CON FIDIPERSONA – Persone Fisiche: in stato di disoccupazione o in sospensione o riduzione dell’orario di lavoro per cause  non dipendenti dalla propria volontà o in condizioni di non autosufficienza propria  o di un componente il nucleo familiare o avere avuto una contrazione del reddito o  un aumento  delle  spese non derogabili per il nucleo familiare. Imprese: solo quelle organizzate come ditta individuale con al massimo 5 dipendenti  o come società di persone, cooperative, associazioni e società a responsabilità limitata semplificata con al massimo 10 dipendenti, che non abbiamo più di 5 ani di vita e un attivo patrimoniale massimo di 300mila  Euro, ricavi non superiori a 200mila e indebitamento  entro i 100mila.

“Fidipersona e, più in generale, il microcredito – interviene Massimo Capriotti – ha una valenza sociale ma la vera differenza da un normale prestito sta nel fatto che l’erogazione sarà affiancata da un servizio di tutoraggio. Questa opportunità di microcredito si pone a sostegno di persone e imprese che sono definite “non bancabili”. L’Italia è l’unico paese al mondo dove, nonostante l’arrivo della crisi, l’indebitamento bancario è aumentato. Negli altri paesi, in special modo Germania e Stati Uniti, è aumentato invece il ricorso ai fondi privati. Il vantaggio di questi ultimi – conclude Capriotti – è la maggiore facilità nel far capire i propri progetti. In questi casi non sono le garanzie a decidere un finanziamento o meno ma un’idea progettuale valida”.

“Abbiamo trovato una soluzione molto difficile in provincia ma ora che stiamo iniziando a vedere una luce in fondo al tunnel, utilizzeremo parte dei fondi recuperati per pagare i fornitori del nostro territorio.  Grazie alla collaborazione di CNA e Camera di Commercio – interviene Paolo D’Erasmo – decideremo insieme come indirizzare nel modo migliore le risorse per portare avanti progetti in maniera sinergica. Quello che mi piace di questo progetto è il fatto che parta dal basso, da chi è parte attiva e fondamentale del processo produttivo di questo territorio”.

“Noi della Camera di Commercio siamo felici di questo progetto – conclude Gino Sabatini – e della sinergia che stiamo portando avanti con le varie istituzioni e in particolare con la Provincia. Pensiamo che tutto questo possa aumentare grazie anche al nuovo vice presidente della Regione Anna Casini, da sempre attenta a questi temi”.

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