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In attesa che cominci il ritiro, inizialmente fissato per lunedì ma posticipato a causa del possibile rinvio dei campionati di Lega Pro e serie B, l’Ascoli Picchio piazza un altro colpo di mercato. Dopo l’arrivo di Pecorini, infatti, la dirigenza bianconera ha acquisito in prestito con diritto di opzione e contro opzione dalla Roma le prestazioni sportive dell’attaccante esterno Marco Frediani, nato proprio nella capitale il 13 marzo 1994, alto 178 cm per 67 Kg. Frediani ha raggiunto ieri pomeriggio Ascoli e si è sottoposto alle visite mediche prima di sottoscrivere il contratto con la società di corso Vittorio Emanuele.

LE PRIME PAROLE –  “Sono molto contento di essere approdato in una piazza come Ascoli, che ho già avuto modo di apprezzare quando ho giocato al Del Duca due stagioni fa con la maglia de L’Aquila. In quella occasione segnai il gol del 2-1, la mia prima rete fra i professionisti – ha dichiarato Frediani – In questi giorni ho sentito al telefono Davide Cinaglia, romano anche lui e mio compagno di squadra nelle giovanili della Roma e in Nazionale Under 19. Mi ha detto che ad Ascoli si vive di calcio, la tifoseria è molto calorosa, che la società è una delle migliori e il presidente tiene molto alla squadra. Conosco anche Pecorini, col quale ho condiviso alcune esperienze in Nazionale Under 20”. Frediani è cresciuto nelle giovanili della Roma, dieci anni in giallorosso fino alla partecipazione ad un ritiro con la prima squadra. “Tutti gli allenatori che ho avuto mi hanno lasciato un segno, da Stramaccioni a De Rossi, Pagliari – ha spiegato l’attaccante – Ogni tecnico inevitabilmente ti lascia degli insegnamenti. Non vedo l’ora di iniziare la mia esperienza in bianconero e di conoscere di persona mister Petrone, di cui mi hanno detto un gran bene e che per il momento l’ho sentito al telefono. Sono un esterno offensivo, che ha nella rapidità e nell’uno contro uno le caratteristiche migliori, mi piace puntare l’uomo e calciare con entrambi i piedi”.

L’ATTACCO DI CAMPITELLI – Sempre ieri, poi, è stato il giorno della conferenza stampa del presidente del Teramo Luciano Campitelli, coinvolto nella presunta combine tra Savona e Teramo che avrebbe ‘regalato’ la serie B alla compagine abruzzese. “Bellini ha detto che si dimette se non lo promuovono in B? Allora che lo faccia subito, perchè in cadetteria ci andremo noi – ha spiegato il presidente biancorosso – Non c’è stata alcuna combine nella gara di Savona, con i ragazzi che hanno conquistato meritatamente la vittoria del campionato e dispiace vedere certi giornalisti che ci attaccano senza motivo”. In attesa del processo, il derby tra Ascoli e Teramo è appena cominciato.

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