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Allo stadio Del Duca è quasi tutto pronto per l’esordio ufficiale dell’Ascoli Picchio nella nuova stagione. Questa sera, infatti, con calcio d’inizio alle 21, i bianconeri di Mario Petrone affronteranno il Cosenza nel primo turno eliminatorio della Tim Cup, la Coppa Italia. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, sono previsti anche i supplementari e gli eventuali rigori. Se l’Ascoli si qualificherà affronterà, nel prossimo weekend, il Vicenza nel secondo impegno della competizione.

PETRONE CURIOSO – Alla vigilia del match, a parlare, è stato il mister Mario Petrone. “Abbiamo terminato ieri la prima parte del ritiro a Cascia e abbiamo tanta voglia di ricominciare – ha spiegato l’allenatore bianconero – Arriviamo alla gara col Cosenza con una settimana di anticipo rispetto al programma di marcia: lo scorso anno di questi tempi avevamo disputato 45′ col Barletta, invece ora ci confronteremo subito con un match da 90′. Ci teniamo a fare bene nonostante abbiamo qualche acciaccato e la condizione fisica dopo due settimane di lavoro è chiaramente limitata, ma l’entusiasmo che abbiamo percepito in questi giorni di ritiro finirà per sopperire alla precarietà della condizione. Inoltre il match di domani sarà utile per mettere ulteriore minutaggio nelle gambe”.

LA POLEMICA – Nei giorni scorsi l’allenatore del Cosenza Roselli ha dato una risposta a distanza a mister Petrone su una questione mai sollevata dal tecnico ascolano. A chiarire l’equivoco, creato da un giornalista cosentino, è lo stesso allenatore bianconero. “Conosco Roselli da vecchia data e ha risposto in modo più che lecito a una domanda sbagliata – ha commentato oggi Petrone – Un giornalista di Cosenza gli ha riferito che avrei dichiarato che i carichi di lavoro dell’Ascoli sarebbero maggiori di quelli del Cosenza, cosa che non ho mai detto. Io penso alle cose di casa nostra e la polemica è stata una forzatura inutile dell’intervistatore. Domani mi aspetto un Cosenza che, come noi, potrà valutare il livello di lavoro svolto finora; è una squadra che ha cambiato alcuni giocatori, ma che ha più o meno lo stesso scacchiere dello scorso anno. Stessa cosa noi”.

CASO DEFERIMENTI – Nelle ultime ore, infine, il direttore generale Gianni Lovato ha così commentato i deferimenti del procuratore federale Palazzi al Tribunale Federale Nazionale. “Non siamo stupiti dai deferimenti, che sono coerenti con quanto accaduto lo scorso mese di maggio (il riferimento è alla gara Savona-Teramo del 2 maggio scorso) – Avevamo letto le carte, credo una parte di quelle prodotte e dimostrano in modo inequivocabile  che lo scorso mese di maggio qualcosa di strano è accaduto e per questo qualcuno sarà chiamato a rispondere. Lo abbiamo sempre detto e lo ribadisco che abbiamo massima fiducia nella Giustizia Sportiva”.

 

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