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Sono le tre località che solitamente i TG e i mass media utilizzano per suddividere il popolo dei vacanzieri: c’è chi ama il mare, chi la montagna e chi invece preferisce visitare città d’arte o luoghi culturalmente importanti. Partendo da questa partizione vi segnalerò letture “a tema” a seconda della vostra location preferita. Comincio dal mare che è un po’ il simbolo condiviso dell’estate (sebbene ad esempio io non sia una fan della spiaggia). Vi segnalo quindi tre libri dove l’acqua azzurra, la costa e le onde sono protagoniste:

Partiamo come sempre con un classico. C’è una bellissima poesia di Charles Baudelarie che comincia così “Uomo libero amerai sempre il mare: è il tuo specchio” (la trovate ne “I fiori del male”) . Ebbene queste parole sono l’epigrafe perfetta del romanzo indimenticabile di Ernest Hemingway: “Il vecchio e il mare”. Lo spirito di un uomo trova il compagno ideale nel mare tempestoso e indomabile. Da leggere assolutamente. Altro classico dove il mare diventa simbolo del perturbante ingresso nel mondo degli adulti è “Agostino” di Alberto Moravia. Qui la vacanza sulla spiaggia diventa iniziazione e rottura con il passato. Da ri-leggere con spirito nuovo (visto che tutti, da adolescenti, ce lo siamo ritrovato tra le letture consigliate per le vacanze e forse per questo non lo abbiamo amato abbastanza). Altro libro dove il mare è al centro è “Atlantico” di Simon Winchester. Qui il mare è l’oceano con i suoi misteri e i suoi eroi che ci viene raccontato. Per sentirsi un po’ esploratori anche sulla sdraio a San Benedetto. Concludo con un testo molto bello ma dove il mare è meta più che sfondo: “Kafka sulla spiaggia”. Due creature solitarie in fuga e la scrittura incantatoria di Muratami ad accompagnargli nel viaggio.

Buona estate cari amici e scrivetemi le vostre letture a info@bibliodiversita.it.

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