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ASCOLI PICENO – Il settore farmaceutico traina la ripresa economica delle Marche; sono 2.800 gli addetti e più di 1.400 riconducibili agli stabilimenti di Ancona e Ascoli Piceno. A dirlo è il Quotidiano Sanità in occasione del roadshow itinerante di Farmindustria Innovazione e Produzione di Valore.

SETTORE DRIVER – Nello specifico, ad Ancona c’è una produzione di eccellenza esportata in oltre 50 paesi del mondo, mentre ad Ascoli Piceno si registra il 72% del totale dell’export manifatturiero. “Il settore è un driver per la crescita dell’economia regionale. Basti pensare che l’export di medicinali supera quello di interi Paesi UE, come Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Portogallo e Finlandia. – ha affermato Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria – E proprio l’export farmaceutico dal 2009 al 2014 è cresciuto considerevolmente, dall’8% al 20% rispetto al totale manifatturiero”.

IL QUADRO ITALIANO – Dopo Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Puglia e Abruzzo, il roadshow vuole far emergere le eccellenze del settore farmaceutico, valore manifatturiero e sociale per il territorio. Un fiore all’occhiello del made in Italy, secondo il presidente Farmindustria, che avanza grazie a biotecnologie, export e competitività globale. Una tendenza positiva, insomma, che potrebbe portare l’Italia ad essere il primo paese produttore in Europa, superando la Germania.

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