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ASCOLI PICENO – Anche il Comune di Ascoli, aderendo al progetto Art Bonus, promuove l’iniziativa avviata dal Mibact che ha introdotto un credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura. Per questo motivo venerdì 16 ottobre, alle ore 15, nel Foyer del Teatro ed alla presenza del sottosegretario di Stato onorevole Francesca Barracciu è stato organizzato un incontro rivolto agli imprenditori, alla cittadinanza ed alla stampa per illustrare le opere oggetto di interventi di recupero e le modalità per l’erogazione dei contributi.
IN CITTA’ – “In questo periodo di crisi e a causa dei continui tagli statali – spiega il sindaco Guido Castelli – è evidente l’impossibilità per le amministrazioni di preservare e recuperare i propri patrimoni artistici ed architettonici. Questo Comune, pur mantenendo come obiettivo principale il sostegno alle famiglie garantendo i servizi sociali e dell’istruzione, riconosce alla cultura una valenza fondamentale. Siamo consapevoli che nutrire lo spirito sia fondamentale per ogni crescita e sviluppo e
con Art Bonus troviamo un’ancora di salvezza per la valorizzazione dei nostri tesori”. Sul sito internet del Comune di Ascoli Piceno sono elencate tutte le opere, le sale e le strutture individuate che necessiteranno un’attività di recupero.
ART BONUS – Con la legge 106 del 2014, infatti, si introduce un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65% delle erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, e nella misura del 50% delle erogazioni effettuate nel 2016, in favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo. In particolare il credito d’imposta del 65% è riconosciuto per le donazioni a favore di interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici: musei, siti archeologici, biblioteche e archivi pubblici e spese di investimento per Teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche. Risultano beneficiari del credito d’imposta le persone fisiche e gli enti non commerciali nei limiti del 15% del reddito imponibile e i soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui.
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