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ASCOLI PICENO – Il cinema Piceno sarà a disposizione delle realtà ecclesiali e delle associazioni cittadine per eventi di carattere artistico, culturale e cinematografico. Il vescovo Giovanni D’Ercole fa chiarezza in merito alla polemica nata per la chiusura del cinema nel centro di Ascoli.

“Oltre un anno fa – si legge in una nota – la Diocesi ha deciso che alla definitiva scadenza del contratto di affitto con il gestore privato, fissata agli inizi di agosto di quest’anno, avrebbe ripreso la gestione diretta del Cinema. Oggi, a distanza di oltre 20 anni dagli ultimi interventi di ammodernamento ed a fronte del proliferare di sale cinematografiche sempre più moderne e lontane dai centri abitati, si avverte il bisogno di ricreare spazi di aggregazione più autentici e familiari, aperti al confronto e alla sperimentazione culturale. Il cinema Piceno deve tornare a essere luogo di incontro cittadino, di sviluppo culturale e di arricchimento reciproco per la comunità e per la Diocesi”.

IL CINEMA PICENO E IL GIUBILEO – “In seguito all’indizione da parte di Papa Francesco dell’Anno Straordinario del Giubileo della Misericordia e, soprattutto, dell’idea, espressa dal nostro Santo Padre, che tale evento sia vissuto intensamente non solo a Roma ma in tutte le Diocesi del mondo, è apparsa ancor più evidente l’importanza di poter utilizzare il Cinema anche come punto di raccolta e di informazione di turisti e pellegrini sulle molteplici attività in programma nell’anno giubilare, che coinvolgeranno tanti giovani Ascolani. Con questa lettera speriamo di riuscire ad arginare inutili polemiche o speculazioni sul futuro del Cinema Piceno, che non sta di certo per chiudere, ma che anzi, grazie al Giubileo Straordinario ed al sostegno di tutti, giovani e anziani, cittadini e rifugiati, uomini e donne di buona volontà, si appresta a tornare elemento vivo nella vita sociale e culturale della Città”.

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