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Cari risparmiatori creativi, dopo una settimana di pausa, nella mia vita non ci sono stati cambiamenti importanti. Ieri come oggi il martello della mia coscienza continua a picchiare sullo stesso chiodo. Il ritmo è sempre uguale. Uso la medesima frenesia. Ogni volta colpisco con identica insistenza. Come scrisse William Butler Yeats, da quando ho iniziato a tratteggiare e ad avere una nitida visione dei miei sogni, ho avvertito una sorta di responsabilità nei loro confronti. Devo proteggerli con mani materne. Voglio sostenerli con la perseveranza dell’amante devoto e incoraggiarli con la fiducia dell’amico più leale. Come scrivo da giugno, i ragazzi che realizzano eventi anelati e progettati da lungo tempo, dimostrano che il rispetto verso quella scintilla che i filosofi considerano sacra, ricompensa per ogni goccia versata… che essa sia lacrima o sudore.

IL MOTTO DELLA SETTIMANA – Per il diciassettesimo appuntamento di Cheap and Creative voglio proporre il poeta irlandese William Butler Yeats che nel 1923 ottenne il premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: Per la sua poetica sempre ispirata, che con alta forma artistica ha dato espressione allo spirito di un’intera nazione”. Dunque per il motto della settimana ho scelto un brano della poesia Egli desidera il tessuto del cielo risalente al 1899: “E invece io essendo povero, ho soltanto i miei sogni/ e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi./ Cammina leggera perché/ cammini sopra i miei sogni”.

LA MUSICA, IL MOSAICO DELL’ARIA – E’ vero, “la musica è una macchina per sopprimere il tempo” e durante questo fine settimana ci saranno due strabilianti occasioni per sentirsi immortali. Sabato 24 ottobre alle ore 18.30 presso l’auditorium della scuola di musica Cotton Lab in via del commercio di Ascoli Piceno, si potrà assistere gratuitamente al concerto per piano solo dell’abile Umberto Jacopo Laureti. Il programma prevederà: Franz Liszt – Evocation de la Chapelle Sixtine; Sergej Vasil’evič Rachmaninov – Variations Corelli op. 42; Aleksandr Nikolaevic Skrjabin – Deux Poèmes op. 32; Dmitrij Dmitrievič Šostakovič – Prélude et Fugue n° 5 en ré majeur; Sergej Sergeevič Procof′ev – Sonate pour piano n° 1 en fa mineur op. 1; Franz Liszt – Paraphrase de concert sur Rigoletto. Per info: 331 3242057 oppure info@cottonlab.it.

Domenica 25 ottobre alle ore 17 presso il PalaRiviera di San Benedetto del Tronto si terrà il secondo appuntamento de Le arti si incontrano, un ciclo di appuntamenti in cui arti figurative, musica e teatro si racconteranno in completa armonia. Il progetto, organizzato da Marche Centro d’Arte in collaborazione con la Galleria d’Arte Marconi di Cupra Marittima, la scuola di formazione musicale Over Jazz School di Porto d’Ascoli e la scuola pedagogica Teatro degli Aceti, attraverso una contaminazione di sensibilità differenti vuole far germogliare una nuova forma di energia e aggregazione sul territorio, utilizzando l’incontro tra i vari linguaggi artistici che si descrivono in un contesto inedito e sinergico. Il titolo di questo secondo incontro, curato dal conduttore radiofonico e televisivo, redattore, giornalista e critico musicale Fabio Ciminiera, sarà L’Artista nella società del suo tempo, durante il quale verrà proiettato il film Bix – Un’ipotesi leggendaria diretto da Pupi Avati. A seguire ci sarà una conferenza con il musicista Marco Di Battista e infine per un coinvolgente scambio di opinioni verrà allestito un gustoso apericena. Per info e prenotazioni: 348 3369040. Il contributo di partecipazione sarà di € 15 a persona.

I GATTI SONO DEI PICCOLI DEI DEL FOCOLARE – Fino a mercoledì 28 ottobre sarà possibile ammirare l’incantevole personale dell’artista Mauro Falcioni intitolata Sogni di Carta. Questa volta, a fare da cornice ai dipinti e alle illustrazioni dell’artista di Matelica sarà lo splendido Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno. Le parole del giovane talentuoso racchiudono l’essenza magica, intima e riflessiva della mostra: “La delicatezza, i colori, la tecnica e la libertà della rappresentazione onirica dei quadri e delle stampe della mostra pongono sullo stesso piano il gatto e l’uomo che risultano così, inscindibilmente legati, come l’aquilone al bambino e l’ombra a Peter Pan. Il doppio gioco della possibile lettura del gatto come ‘simbolo’ utilizzato ora come ‘alternanza’ ora come ‘contraddizione’ rispetto all’uomo protagonista è immediata. Il gatto è l’istinto, e quindi la ‘guida’ in ciò che questi disegni, fondamentalmente, rappresentano: l’introspezione”. L’ingresso è gratuito.

Buon divertimento!

 

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