Articolo
Testo articolo principale

ANCONA – È stata pubblicata la ventiduesima edizione del rapporto Ecosistema Urbano promosso da Legambiente, Ambiente Italia e Il Sole24Ore. È emerso un quadro molto variegato per le città marchigiane che vedono Macerata posizionarsi al quinto posto tra i 104 capoluoghi italiani nella classifica della qualità ambientale; seguono Pesaro al ventitreesimo posto, Ancona al ventottesimo e Ascoli Piceno al quarantasettesimo.

ECOSISTEMA URBANO – “Il cambiamento dei nostri centri urbani è la grande sfida che ci aspetta nei prossimi anni – commenta Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche -. Amministrazioni, cittadini e associazioni possono lavorare insieme per costruire città migliori e più desiderabili; un cambiamento che parte da una nuova mobilità pubblica, più piste ciclabili, maggiore raccolta differenziata spinta ed edifici efficienti senza più consumo di suolo. Molto dipenderà dalla collaborazione tra istituzioni e cittadini, insieme ideatori e protagonisti di questo processo. Pensare e realizzare città più moderne non è un sogno e mai quanto oggi questo percorso è alla nostra portata. A tutti gli enti locali, quindi, chiediamo di avere più coraggio e di puntare su politiche ambientali avanzate – conclude Pulcini – poiché soprattutto in questo momento di forte cambiamento, le politiche ambientali possono essere la bussola per orientare processi sani di innovazione e ammodernamento, elementi strategici per costruire insieme un nuovo modello di sviluppo per questo territorio”.

LA RICERCA – Sono 18 gli indicatori selezionati per confrontare tra loro i 104 capoluoghi di provincia italiani. Tre indici sulla qualità dell’aria (concentrazioni di polveri sottili, biossido di azoto e ozono), tre sulla gestione delle acque (consumi idrici domestici, dispersione della rete e depurazione), due sui rifiuti (produzione e raccolta differenziata), due sul trasporto pubblico (il primo sull’offerta, il secondo sull’uso che ne fa la popolazione), cinque sulla mobilità (tasso di motorizzazione auto e moto, modale share, indice di ciclabilità e isole pedonali), uno sull’incidentalità stradale, due sull’energia (consumi e diffusione rinnovabili). In questa edizione sono due su diciotto gli indicatori selezionati per la classifica finale (incidenti stradali e consumi energetici domestici) che utilizzano dati pubblicati da Istat.

Ecosistema Urbano XXII edizione”

LA NOSTRA PROVINCIA – Ascoli Piceno risulta prima in Italia per bontà nei consumi idrici, ogni abitante ne consuma 99,6 litri al giorno; buona anche la percentuale di dispersione di acqua in rete, solo il 13,3% di acqua non consumata rispetto a quella immessa in rete. A pesare sull’andamento complessivo della città sono il numero di auto circolanti, 67 ogni 100 abitanti, e il numero degli incidenti stradali che bloccano il capoluogo all’83° posto in Italia. Ascoli Piceno, inoltre, è l’ultima città marchigiana per percentuale di raccolta differenziata, con il 42% di rifiuti riciclati. Complessivamente, a pesare su tutte le città marchigiane in classifica è il dato della depurazione che vede Ancona al 63° posto seguita da Pesaro al 80°, Macerata all’89° e Ascoli al 93°.

 

TAG: , , , , ,