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Sabato 28 novembre è il mio compleanno. Voi direte “e allora?”. Bene, mettiamola così, quest’anno ricevo un regalo speciale che condivido con tutti voi: sarà infatti ospite quel pomeriggio, presso la libreria Rinascita  lo scrittore Nicolai Lilin, per presentare il suo ultimo libro Un tappeto di Boschi Selvaggi. Non potete immaginare quanto sia felice di questo evento. Lilin è uno scrittore molto particolare che è stato capace di raccontare la sua storia personale (rendendola in qualche modo leggenda) con uno stile affilato e coinvolgente. La formazione alla rovescia del mondo dei criminali onesti della Transnistria, il gergo ricco di citazioni religiose, le armi, i tatuaggi sono parte integrante di un quadro complesso che rapisce il lettore e lo porta oltre i confini della logica del quotidiano. Lilin nei suoi libri ci descrive le regole di un mondo feroce e violento dove tuttavia, un po’ come in un Medioevo armato di AK-47, i principi dell’onore e della tradizione sono padroni. In questo post vorrei approfondire ocn voi la conoscenza di questo scrittore su carta e su pelle (è anche un apprezzato tatuatore). Ovviamente il nostro percorso comprenderà oltre che libri scritti da Kolima (il soprannome di Nicolai Lilin) anche altro.

Per iniziare tuttavia vi segnalo: Educazione Siberiana e Storie sulle pelle. Il primo è il libro che ha trasformato Nicolai Lilin in un vero caso letterario (nel 2009). Il secondo è un bellissimo omaggio al linguaggio tradizionale dei marchi (tatuaggi) siberiani. Tali segni sono in realtà una mappa che ciascuno si scrive sulla pelle e che funge un po’ da carta d’identità. Attraverso il libro riscopriamo il valore atavico e magico del tatuaggio che da moda pop torna ad essere simbolo di un legame con gli spiriti e la biografia dell’uomo/guerriero. Insieme a questi testi voglio continuare a parlarvi si steppe e lande innevate e selvagge: c’è un bellissimo libro Lettere dalla Russia dove un curioso viaggiatore ci accompagna attraverso questi luoghi mitici. Il libro è stato scritto nel 1843 ma alcune cose restano uguali ancora oggi. Mi permetto poi di suggerire una suggestiva biografia di Cechov (autore amato da Lilin) uscita da poco per Marcos y Marcos: Il medico, la moglie, l’amante. Concludo la carrellata con un libro particolarissimo ma che richiama alle radici ataviche dei siberiani, ai loro culti e tradizioni: Sciamanismo di Siberia e Asia centrale.

Che dire vi aspetto sabato 28 alla Rinascita.

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