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ASCOLI PICENO – Su sollecitazione del presidente della Provincia Paolo D’Erasmo si è riunito il tavolo tecnico sulla problematica relativa ad alcuni episodi di sversamento di percolato verificatesi nel torrente Bretta che hanno destato l’allarme e le segnalazioni dei cittadini. All’incontro erano presenti anche il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, i vertici del locale Dipartimento Provinciale Arpam, i dirigenti del Servizio Ambiente della Provincia e del Comune unitamente al comandante della polizia municipale.

I CONTROLLI – L’Amministrazione Provinciale, infatti, sta seguendo con grande attenzione la situazione ambientale della Valle del Bretta: in particolare, nel corso degli ultimi anni, sono state svolte numerose e puntuali visite ispettive nonché periodiche e ripetute attività di controllo e di monitoraggio da parte del Nucleo Operativo Speciale Ambiente della Polizia Provinciale. Sono stati effettuati anche prelievi di campioni di reflui, poi analizzati dall’Arpam, con l’adozione da parte del Servizio Ambiente della Provincia dei conseguenti provvedimenti, oltre alle diverse segnalazioni alla competente autorità giudiziaria.

LE CAUSE – Nel corso dell’incontro è stato acclarato che i fenomeni di inquinamento per lo sversamento del percolato sono da ricondurre all’ex discarica privata IPGI, a cui la Provincia, in base alla normativa vigente, ha già intimato di avviare le procedure di bonifica del sito. In considerazione che ad oggi la ditta non ha ottemperato a tali diffide, la Provincia aveva convocato l’incontro odierno al fine di individuare le possibili soluzioni tecniche ed amministrative per superare le problematiche evidenziate; adempimenti a cui, altrimenti, dovrebbero provvedere in via sostitutiva il Comune di Ascoli Piceno o la Regione Marche. Il tavolo tecnico si è aggiornato a venerdì 11 dicembre.

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