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ASCOLI PICENO – Convocato per il 22 dicembre il Consiglio Comunale di Ascoli. Prevista l’approvazione del DUP (Documento Unico di Programmazione), la nuova compagine del Consorzio Universitario Piceno e l’approvazione definitiva della variante al piano particolareggiato del centro storico riguardante l’ex cinema Olimpia. A spiegare nel dettaglio le operazioni sopra citate, di seguito la dichiarazione del Sindaco di Ascoli Guido Castelli.
DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE – “Oggi abbiamo pubblicato il Documento Unico di Programmazione – dichiara il primo cittadino Castelli – ovvero l’aggiornamento del DUP, che è quel documento strategico che illustra tutte le linee direttrici dell’azione amministrativa di un Comune, che viene inizialmente approvato subito dopo le elezioni e periodicamente aggiornato” Di fatto il DUP è il documento preliminare che autorizza la giunta ad approvare prima in giunta appunto, e poi, successivamente in Consiglio, il bilancio di previsione. Bilancio di previsione che sarà portato in consiglio entro il 31 gennaio 2016.
CONSORZIO UNIVERSITARIO PICENO – “Ci sarà poi un secondo tema che è quello della approvazione consiliare e del riallineamento della riattribuzione delle quote del Consorzio Universitario Piceno – afferma Guido Castelli – dopo la dipartita della Provincia di Ascoli e del Comune di Spinetoli. Quindi un atto piuttosto importante, poiché proietta di fatto nell’ultimo miglio della sua attività il CUP”.
VARIANTE PER IL CENTRO STORICO – “Il 22, inoltre, parleremo e approveremo in terza lettura, la variante al piano particolareggiato del centro storico, relativo all’ex cinema Olimpia, ultimo tassello amministrativo che noi, sulla base di questa variante che ha avuto il nulla osta della Provincia circa 15 giorni fa, portiamo in Consiglio in maniera tale che sia perfezionabile l’iter amministrativo, che produrrà da quello che si immagina e che si sa, una realizzazione definitiva della ristrutturazione dell’Olimpia entro il prossimo semestre.
PER LE PARTECIPATE – “Sostanzialmente sono tre  le linee direttrici su cui vorremmo impostare questa rivisitazione delle nostre partecipate. – spiega Castelli – Per quanto riguarda Ascoli Servizi Comunali, ci impegniamo ad un efficientamento che trae spunto dalle vicende relative alla cosiddetta sesta vasca, alla mancata attivazione di questo che era un assetto importante e significativo per Ascoli Servizi Comunali. Per quanto concerne Piceno Gas Distribuzione, ci orientiamo a partecipare alla gara dell’Atem Piceno. Per quanto riguarda Piceno Gas Vendita, intendiamo aprire la procedura che ci consentirà inizialmente di e preliminarmente di dismettere una quota minoritaria della partecipazione societaria, non escludendo tuttavia, la possibilità, nel tempo, di procedere anche alla dismissione di una quota superiore. Quindi prevediamo due tranche: una sicura, un’altra eventuale che comunque riposerà su una valutazione di mercato molto accurata di eventuali compratori, su avvisi pubblici che saranno fatti per capire come Piceno Gas Vendita possa essere in parte ceduta, ma sempre salvaguardando il know-how, la dotazione del personale e il forte radicamento del territorio che questa società di vendita ha rispetto alla propria mission”.
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