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ASCOLI PICENO – “L’effetto devastante della nuova gestione dell’Area Vasta 5 sta continuando a produrre danni. All’Ospedale di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto vengono chiusi interi reparti ed altri sono in seria difficoltà”, questa la denuncia del Movimento 5 Stelle ascolano.

IL CONSIGLIERE REGIONALE GIORGINI – “Il diritto alla salute , sancito dall’art. 32 della nostra Costituzione, viene ripetutamente calpestato. – così il consigliere Peppe Giorgini del Movimento 5 Stelle – Le liste d’attesa per prestazioni ambulatoriali ed esami diagnostici – prosegue – rimangono lunghissime ed ormai hanno tempi biblici. La legge regionale che vorrebbe accorciale è servita solo ad arruolare al programma accreditamenti strutture private scalpitanti. Nel nosocomio di San Benedetto la situazione è ormai drammatica: il reparto chirurgia è lasciato  allo sbando totale. L’attività operatoria dell’otorino si è quasi estinta; l’attività di cardiologia si dibatte fra apparecchiature fuori uso, senza personale, e ricoveri dove si rischia, ogni giorno, anche la vita”.

LA RACCOLTA FIRME – Per questo il Movimento 5 Stelle sta preparando una raccolta firme perché venga immediatamente rimosso l’attuale direttore della stessa Area vasta 5. “Vogliamo una sanità senza distinzione di classi sociali, che sia gestita, da professionisti che abbiano, oltre ai requisiti di legge, anche i giusti requisiti meritocratici”, sentenzia.

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