Articolo
Testo articolo principale

Aumenta quest’anno del 5 per cento la spesa per il pesce della cena della Vigilia di Natale. A stimarlo è Coldiretti Impresa Pesca che, in vista del tradizionale appuntamento a tavola del 24 dicembre, fornisce alcuni consigli utili per non cadere nelle trappole del mercato.

OCCHIO ALLA SPESA – Importante, innanzitutto, guardare l’etichetta sul bancone dove deve essere specificato il metodo di produzione (pescato, pescato in acque dolci, allevato, etc…), il tipo di attrezzo oggetto della cattura e la zona di cattura o di produzione (Mar Adriatico, Mar Ionio, Sardegna, anche attraverso un disegno o una mappa). Per garantirsi la qualità il pesce fresco, Coldiretti ricorda che deve avere, inoltre, una carne dalla consistenza soda ed elastica, le branchie di colore rosso o rosato e umide e gli occhi non secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole. Infine, meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne mentre per molluschi e mitili è essenziale che il guscio sia chiuso.

I MENU’ CONSIGLIATI – La Coldiretti propone anche due menu low cost e interamente tricolori per quattro persone. Il primo, a base di pesce pescato sulle nostre coste che vede come antipasto alici marinate e lumache di mare (6 euro) e sauté di cozze e vongole (5 euro). Per primo spaghetti o tagliatelle con polpa di granchio fresco (10 euro), mentre il piatto forte è rappresentato dalla zuppa o brodetto di pesce (9 euro) fatto di triglie, calamari, moli, tracine, seppie, canocchie e gallinelle. Ma è possibile anche portare in tavola un menu italiano al cento per cento scegliendo il pesce proveniente dagli allevamenti di acquacoltura: come antipasto anguilla marinata (7 euro) e carpaccio di trota (3 euro), per primo pennette con sugo di trota salmonata (8 euro) e per secondo orata o spigola al forno con pomodorini e patate (12 euro). Entrambi i menu prevedono una spesa complessiva di 30 euro.

TAG: , , , , ,