Articolo
Testo articolo principale
ASCOLI PICENO – Il prossimo 26 gennaio in consiglio comunale verrà presentato, nella sua forma ultimativa e completa, la variante generale al Piano Regolatore.
IL PIANO REGOLATORE – Il primo intervento risale al gennaio 1905 con il Piano Regolatore Edilizio e di Risanamento e fognature cittadine redatto dagli ingegneri Amerigo Raddi e Luigi Anelli (a questo Piano si deve l’apertura di via Trieste). Nel 1954, invece, è la volta del P.R.G. dell’architetto Pallottini, in collaborazione con gli ingegneri Viccei e Di Diego, che consacrò l’espansione verso i quartieri che oggi costituiscono le zone di completamento (quartiere Luciani, Tofare, la zona industriale di Castagneti, ecc.). Nel 1968 fu la volta della Variante generale al P.R.G. “Pallottini” redatta dagli architetti Leonardo Benevolo e Giovanni Zani che fu adottata con 2 delibere consiliari. Gli architetti Zani e Benevolo diedero l’impronta allo sviluppo della “città lineare” in direzione Ovest-Est con la zona di espansione di Monticelli ed inoltre recepì il Piano territoriale di coordinamento del Nucleo Industriale. Ed ora il Piano Regolatore che porta la firma del professor Pier Luigi Cervellati con gli architetti Serafino Guaiani e Alessandro Traini e per la città si apre un nuovo, affascinante, capitolo.
IL SINDACO CASTELLI – “In mattinata – dice il  sindaco Guido Castelli – ho comunicato al professor Cervellati questa data che definisco storica, anche per le tortuose vicende che fino ad ora avevano impedito di procedere ad un aggiornamento dello strumento generale di programmazione della nostra città, che ancora oggi è soggetta al Piano Regolatore Benevolo/Zani del 1972. Sono passati dunque 44 anni. Per questo sono ricorso all’aggettivo storico. Sembrava ci fosse una maledizione che, nonostante la forte connotazione e tradizione edilizia anche dal punto di vista economico, facesse cadere nel vuoto i vari tentativi compiuti nel corso degli anni”.
IL NUOVO PRG –  A detta di Castelli, il nuovo Piano Regolatore sarà un piano che renderà più semplice e chiara la lettura di ciò che è possibile fare e ciò che non è possibile dal punto di vista urbanistico ed edilizio nella nostra città. Grazie all’adeguamento si produrrà anche una determinazione più chiara e rigorosa di quelli che sono i vincoli paesistici ambientali. Per il sindaco Castelli questo nuovo passo rappresenta un vero e proprio punto di partenza per la città. “L’idea di una grande Ascoli che possa creare un conglomerato urbano e di servizi più ampio. – commenta – Il capoluogo deve poter avere le chiavi per aprirsi all’esterno. Il 26 gennaio in mattinata, al di là dell’approvazione, ci sarà anche un forum per spiegare alla città quella che è stata l’idea del nuovo Piano Regolatore”.
TAG: , , , , ,