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ASCOLI PICENO – Il consigliere Alessandro Bono risponde alla proposta del segretario comunale del Pd Gaspari. “L’edilizia residenziale pubblica è squisitamente materia di competenza della Regione che la esercita attraverso l’Era, Ente Regionale per l’Abitazione pubblica. Dall’acronimo stesso si evince che l’ente che si occupa di residenza popolare è regionale. Pertanto, – commenta – l’inadeguata offerta di case popolari è ascrivibile principalmente e direttamente alla regione governata da oltre vent’anni dal centro-sinistra“.

MATERIA REGIONALE – “Ed è sempre una legge regionale a prescrivere che l’approvvigionamento di alloggi da parte dell’Erap avvenga prioritariamente senza consumo di territori e di suolo. Questo significa che bisogna prima di tutto ricorrere all’assorbimento di alloggi invenduti prima di cementificare ulteriormente le città.

LE AREE DI EDILIZIA SOCIALE – “Ciononostante nel PRG approvato lo scorso 26 gennaio in consiglio comunale sono previste ben due aree sfruttabili per finalità connesse alla edilizia sociale: Monterocco e Villa Rendina. – e prosegue – L’Erap, in città, mantiene in disponibilità decine di alloggi sfitti che tuttavia il comune non può assegnare a casa della mancata manutenzione degli stessi da parte dell’Erap e, questi appartamenti si ritiene opportuno utilizzarli per scorrere la graduatoria degli aspiranti richiedenti”.

DAL COMUNE – Per questo l’Amministrazione comunale ha chiesto all’Erap di trasferire le 56 famiglie in alloggi privati senza intaccare gli alloggi disponibili. “Si ricorda, infine, – spiega Bono – che il comune ha previsto lo stanziamento di risorse proprie per la realizzazione di 27 alloggi di edilizia popolare previsti a Monticelli dal contratto di quartiere e sta attendendo lo sblocco di circa 50 appartamenti che l’Erap doveva realizzare al Pennile di Sotto”.


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