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Per quanti non conoscessero questa patologia, l’osteoporosi costituisce una problematica legata al processo in cui l’ossatura va incontro ad una graduale perdita di consistenza e massa, fattore causato da diverse variabili: posso entrare in gioco componenti genetiche, del funzionamento metabolico, conseguenze di una scorretta alimentazione. Uno degli aspetti difficili nel prevenire questa malattia è che non dà nessun segnale con particolare anticipo sulla diagnosi, pertanto i sintomi possono venire fuori dopo lunghi periodi dall’inizio del deterioramento osseo.

Il più delle volte questa problematica viene riconosciuta a causa di fratture ossee avvenute durante impatti o incidenti di non particolare intensità; questo fa subito pensare ad una particolare fragilità e pertanto attraverso gli accertamenti emerge la problematica patologica.

Il più alto livello di prevenzione per questo problema è iniziare ad avere particolari accorgimenti fin dall’età infantile. Viene da sé che sia responsabilità dei genitori occuparsi di una corretta somministrazione di sostante come fosforo, calcio e vitamina D nel bambino. In ogni caso non è mai tardi per intervenire con azioni volte alla prevenzione dell’osteoporosi.

Oltre alle componenti biologiche sopracitate, una buona abitudine è quella di praticare attività fisica, al fine di incoraggiare la veicolazione delle sostanze importanti per formare la struttura scheletrica; inoltre un buon potenziamento muscolare rafforza la struttura di quell’apparato che protegge e previene gli infortuni.

A livello generale esistono alcune accortezze adottabili per prevenire future patologie dell’apparato osseo. Non tutti sanno che la principale fonte per l’assunzione della vitamina D è la luce solare, pertanto si consiglia di esporsi ai raggi solari anche quotidianamente in tutte le stagioni dell’anno. Altri consigli sono adatti per la prevenzione di molte patologie, fra cui quella in questione: evitare il fumo e nutrirsi in modo sano.

In ultimo, con l’avanzare dell’età aumentano anche le probabilità che si manifesti la malattia; è pertanto consigliato per donne e uomini oltre una certa età effettuare esami di screening per escludere implicazioni di questo tipo, mediante indagini come la densitometria ossea (MOC) che rivela la densità di cui sono dotate le ossa di un corpo umano.

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