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ASCOLI PICENO – Giovedì 25 febbraio 2016, alle ore 17.00, presso la Camera di Commercio di Ascoli Piceno si è tenuto un incontro dal titolo “Forme complementari di finanziamento per lo sviluppo aziendale: le opportunità per le PMI offerte dal mercato dei capitali”.

IL CONVEGNO – Dall’incontro è emerso che la marcata contrazione della disponibilità di credito nei tradizionali canali di finanziamento impone alle imprese di diversificare le modalità di copertura del proprio fabbisogno finanziario. A tal fine la quotazione al mercato AIM, mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese italiane ad alto potenziale di crescita, e l’emissione di mini-bond, rappresentano importanti opportunità per le PMI che vogliano crescere e recuperare competitività. Questi strumenti permettono di rafforzare il patrimonio aziendale e differenziare le fonti di finanziamento abbassando il livello di dipendenza dal sistema bancario. L’incontro è stato anche un’occasione per stimolare una riflessione sul ruolo svolto dal commercialista, alla luce del mutato scenario economico e finanziario, professionista sempre più chiamato nel rapporto di consulenza con l’azienda a dare un crescente contributo per le scelte aziendali di natura finanziaria, e non più solo in quelle contabili e fiscali.

LA CAMERA DI COMMERCIO – “I mercati finanziari – interviene il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini – sono oggi chiamati ad offrire nuove possibilità di utilizzo del capitale di rischio alle PMI, diversificando i prodotti e i servizi offerti e rendendoli sempre più confacenti alle esigenze di questo importante segmento del sistema produttivo italiano. Il mercato azionario ha ancora spazi per concretizzare l’idea di punto di incontro ottimale tra emittenti e investitori, dando a entrambi gli strumenti ottimali di azione. Spetta poi alle istituzioni e alla politica favorire un solido mercato finanziario che potrà rappresentare la base per sostenere i progetti di investimento, innovativi e vincenti, che sanno ancora esprimere le imprese italiane”.

 

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