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Cari risparmiatori creativi, molte volte crediamo che essere accondiscendenti sia l’atteggiamento più efficace per raggiungere un obiettivo, in realtà bisogna sempre ricordare l’importanza di dire no. C’è stato un periodo in cui pur di preservare certe aspirazioni e avere l’impressione di non aver trascurato la strada verso i miei sogni, mi ostinavo ad accettare qualsiasi proposta di collaborazione. Non solo acconsentivo, ma racimolavo ogni brandello di energia pur di portare a compimento con rettitudine l’incarico affidatomi. Nella maggior parte dei casi quelle mansioni erano solo un’illusione, una speranza sbiadita, un’aspettativa malriposta, incapace di arricchirmi umanamente e tantomeno professionalmente. Ero un burattino fra le mani di chi approfitta non solo della giovinezza, ma anche di quel condensato di vivacità, ingenuità e ambizione insito in lei.  Ero solo un anonimo anello della catena, sostituibile in qualsiasi momento con un altro più giovane e malleabile. Non assumersi certi incarichi non significa lasciarsi sfuggire un’opportunità. Dire “no” può innescare un vigore creativo che non crediamo di possedere fino a quando non ci sentiamo alla deriva, senza false occasioni cui aggrapparci. Forse coloro che hanno organizzato i seguenti eventi, conoscono il valore superlativo di un diniego. Non essere complici di chi pratica un tale vampirismo socio-economico, può indurre la collettività verso una rinnovata consapevolezza etica. La responsabilità pertanto è solo nostra.

IL MOTTO DELLA SETTIMANA – La psicoterapeuta infantile Asha Phillips nell’interessante volume I no che aiutano a crescere del 1999 ha affermato: “A volte dire no è molto utile, in quanto apre un intervallo, uno spazio in cui possono verificarsi altri eventi. Da questo punto di vista non è tanto una restrizione, quanto un’occasione per il dispiegarsi della creatività”.

CICCIA E BISACCIONE – Venerdì 13 maggio alle ore 20 presso l’Osteria dei Guiderocchi di Ascoli Piceno si terrà l’evento Ciccia e Bisaccione. Gli organizzatori fanno sapere: “Prima che arrivi la bella stagione e di conseguenza il caldo che ci costringe a palati meno esigenti e più freschi, concediamoci una bella mangiata di carne selezionata e un signor vino come il Bisaccione”. Ottenuto dall’assemblaggio di Montepulciano e Cabernet Sauvignon, si tratta di un prodotto dai toni speziati, complessi e dalla giusta tannicitá, la quale va a compensare la parte grassa della carne selezionata appositamente da Andrea, Francesca e dallo chef Matteo. Il tutto verrà gustato in una cornice storica ed elegante, quale é il palazzo Guiderocchi e la sua Osteria. Allieterà la serata un menù sfizioso al costo di € 25 che comprenderà un entrée composto da sfiziositá e due tipologie di carni rigorosamente scelte. Sarà un’occasione imperdibile per coloro che abbracciano la filosofia di Heinz Beck: “La fame esprime un bisogno: quello di essere saziati. La cucina, invece, eccede la sazietà, va oltre il necessario, ambisce a soddisfare il piacere”.

L’ORCHESTRINA – Venerdì 13 maggio alle ore 21.30 presso l’Ostium Pub di Ascoli Piceno Lelletto e Michele proporranno il repertorio de L’orchestrina, per soli strumenti a corda (corde vocali incluse), senza fronzoli. Via i mantici, le percussioni e gli ottoni! Less is more sarà il motto di questa serata. L’orchestrina generalmente è un contrabbasso, un violino, una tromba, un pianoforte e una fisarmonica, una chitarra, tante percussioni e due voci. Si tratta di una piccola orchestra di sette elementi nella quale ognuno è musicista, autore, arrangiatore e fedele sostenitore. Per gli amanti del genere popolare e cantautorale, questo sarà un evento succoso e irrinunciabile. E poi, come scrisse il filosofo Emil Cioran in Un apolide metafisico del 1995: “Di notte la musica assume una dimensione straordinaria. L’estasi musicale eguaglia quella mistica. Si prova la sensazione di toccare un estremo, di non poter andare oltre. Non esiste né conta più nient’altro. Ci si trova immersi in un universo di purezza vertiginosa”. L’ingresso sarà gratuito.

CONTROMANO LIFE – Sabato 14 maggio alle ore 17.30 presso il Palafolli di Ascoli Piceno si terrà Contromano Life a cura della Compagnia Duo Ma’Mè Circus (Marcello Fares e Marianna Fontanelli). Lo spettacolo che avrà una durata di 40-45 minuti, presenterà un susseguirsi di scene di vita quotidiana: il luogo di lavoro, il sonno, gli scherzi, le litigate. All’interno di esse si inseriranno i due protagonisti e le loro spiccate personalità. Infatti lei è gioiosa e passerebbe ogni secondo del suo tempo a giocare, perché no anche a stuzzicare chi le capita attorno, mentre lui preferirebbe stare tranquillo magari passando le ore a sonnecchiare o a contare soldi. Il contrasto tra i due personaggi troverà alla fine una soluzione del tutto inaspettata. La storia verrà rappresentata sul palcoscenico attraverso il circo con l’unione dei tessuti aerei, il portes acrobatico, la roue cyr, il teatro fisico, clownerie e fuoco. Ogni sentimento verrà perciò svelato mediante il corpo, la mimica e il movimento piuttosto che attraverso l’uso della parola che verrà utilizzata in rarissime occasioni. Lo spettacolo è adatto a tutte le età e a tutti i luoghi, dal teatro alla piazza. Biglietto unico: € 5 – prevendita attiva al Palafolli.

JOHNNY CASH – Sabato 14 maggio alle ore 21 presso il wine pub Che te lo dico a fare di Ascoli Piceno, Andy Bellofiore farà rivivere brano dopo brano le struggenti emozioni dell’indimenticabile Johnny Cash, il quale è stato definito the man in black, “il mefistofelico viandante dello spirito della nazione americana. L’uomo solitario che faceva abbeverare i delinquenti di Folsom alla fonte del country-blues”. L’evento ricorderà la  personalità combattuta del famoso cantautore americano, il quale ammise: “Si costruisce sul fallimento. Usalo come un trampolino di lancio. Chiudi la porta del passato, non dimenticare i tuoi errori, ma non fissarti su questi. Non lasciare che abbia nessuna delle tue energie, del tuo tempo o del tuo spazio.” L’entrata sarà gratuita, ma si potrà gustare un delizioso menù al costo di € 15 (bevande escluse), costituito da un tagliere di leccornie tipiche del locale, gnocchi ai quattro formaggi, arista di maiale arrosto balsamico con pistacchi.  Per info e prenotazioni tavoli : 339 5425498.

ANELLO DELLE 3 CACIARE – Domenica 15 maggio alle ore 9 si partirà da San Giacomo di Valle Castellana (TE) per un’escursione che avrà per protagonista l’Anello delle Tre Caciare. Il percorso sarà lungo circa 11 km. con un tempo di percorrenza di 5 ore. Il dislivello di salita e discesa sarà di 600 mt., mentre l’allenamento richiesto sarà medio. Risulteranno necessari gli scarponcini da trekking così come il pranzo al sacco. Accompagnerà diligentemente il gruppo la guida alpina Tito Ciarma. Come ha scritto Carlo Finocchietti: “La caciara della Montagna dei Fiori era una costruzione d’appoggio per la custodia degli attrezzi e per la produzione dei derivati del latte, ma poteva funzionare anche come spartano ricovero d’emergenza del pastore. Ogni area di pascolo ne aveva una di riferimento. Poi, col tempo e il ridursi delle distanze dai paesi di valle, i pastori che vivevano in quota hanno preferito costruire baracche o rifugi certamente più confortevoli e laboratori di produzione in regola con le arcigne normative europee. Oggi le caciare sono un arredo caratteristico della collina e della montagna a sud del Tronto, una presenza diffusa nel paesaggio pastorale, un candido gioiello di edilizia spontanea incastonato sui pascoli, un richiamo irresistibile per gli escursionisti e i turisti. Questi bianchi funghi in pietra a secco, dal perfetto design emisferico, sono diventati così preziosi da meritare restauri e progetti di valorizzazione. Ne troviamo di dimensioni diverse, da quelle più grandi e capaci di ospitare agevolmente persone in piedi, a quelle più modeste e anguste, dove si entra solo carponi. Tutte hanno però la stessa finestrella aperta sopra la porta d’ingresso, con funzione di scarico dell’architrave. Anche la forma è sempre la stessa, a semisfera; tuttavia si può osservare a occhio nudo (e le misurazioni lo confermano) come esse si presentino leggermente schiacciate e quindi un po’ più larghe che alte. Alcune caciare hanno l’interno attrezzato con quel minimo di comfort che può essere garantito da un ripostiglio ricavato nel muro di pietra, dalla presenza di un focolare e di un’alcova. Si presentano prevalentemente isolate. Sono costruite a secco, con pietre non lavorate, trovate sul posto. La costruzione e la copertura sono senza sostegno, con file di pietre progressivamente aggettanti verso l’interno fino al culmine chiuso da una lastra di pietra. L’itinerario che proponiamo dà la possibilità di visitarne una decina. E magari, nelle ore più calde dell’estate, trovare le pecore a mollo nelle acque del laghetto, il pastore a sonnecchiare sotto un ombrellone e il cane vigile ma riparato all’interno della caciara”. Sarà possibile comunicare la propria presenza entro venerdì 13 maggio al numero: 328 6004225. La quota di partecipazione sarà di € 10.

Buon divertimento! Per comunicarmi i vostri eventi Cheap and Creative scrivete a vfalcioni@yahoo.it

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