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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le comunali a San Benedetto del Tronto finiscono, come prevedibile, al turno di ballottaggio del 19 giugno. La sfida, anche questa prevedibile, è tra Paolo Perazzoli, PD, e Pasqualino Piunti, Forza Italia. Nella lunga cavalcata dello scrutinio sambenedettese, Perazzoli ha più volte superato il quorum e “rischiato” così di vincere al primo turno, tuttavia, i dati definitivi del Ministero dell’Interno lo danno al  45,92% pari a 11.065, Piunti conquista un buon 30,42% pari a 7330 voti. Dietro Giorgio De Vecchis che si ferma al 15,80 con 3807 voti, Massimiliano Castagna con il 4,70% e Luca Spadoni con il 3,64%.

Tra le liste, il Partito democratico è ancora il dominatore assoluto della politica di San Benedetto, ottenendo il 21,38% dei voti, buon exploit della civica Ripartiamo da Zero a sostegno di De Vecchis che da sola conquista l’8,03%, appena dietro alla civica di Piunti che la scavalca di poco con il 9,46%.

Per la ripartizione dei seggi, tutto dipenderà dal ballottaggio. In caso di vittoria di Perazzoli, al Partito Democratico andrebbero 6 seggi, a Uniti per San Benedetto (Socialisti) 2, a Rinnovamento e Progresso 2, all’Udc 2, a Calvaresi 1, ad Adesso San Benedetto (Campanelli) 1, Piunti e De Vecchis sarebbero ovviamente in consiglio comunale e a Siamo San Benedetto andrebbero 2 seggi, a San Benedetto Protagonista 2, a Forza Italia 2 e a Ripartiamo da Zero 2.

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