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ASCOLI PICENO – Passare dall’era dei rifiuti a quella delle risorse: è questo il messaggio lanciato da Rossano Ercolini presidente dell’Associazione Zero Waste Europe, insignito nel 2013 del “nobel dell’ecologia” con l’elogio del presidente Obama.

L’INCONTRO – All’iniziativa “Verso la strategia rifiuti zero”, organizzata dall’Ata rifiuti con il patrocinio della Provincia, della Regione Marche, l’adesione di Legambiente Marche, Italia Nostra, Libera e la partecipazione delle società Picenambiente e Ascoli Servizi Comunali hanno partecipato numerosi sindaci, assessori all’ambiente e amministratori locali, oltre naturalmente, alle associazioni ambientaliste, ai comitati di tutela del territorio e tanti cittadini desiderosi di dare un contributo concreto di idee ed impegno sul tema dei rifiuti, fortemente sentito, a dimostrazione di una sensibilità civica nuova ed attenta all’ambiente.

MENO RIFIUTI – Molti gli interventi istituzionali, tra i quali, quello del presidente della Provincia e dell’Ata rifiuti Paolo D’Erasmo, che ha voluto fortemente l’incontro, del sindaco di Ascoli Guido Castelli, della vice presidente della Regione Anna Casini, dell’assessore Regionale all’ambiente Angelo Sciapichetti, che hanno focalizzato l’attenzione sul piano dei rifiuti regionale sottolineando come la Regione Marche occupi i primi posti in Italia per raccolta differenziata. L’incontro è stato l’occasione per parlare del futuro del ciclo dei rifiuti nel nostro territorio nella consapevolezza unanime che occorre puntare sulla raccolta differenziata, sul riuso e sul riciclo trasformando i rifiuti da problema a risorsa e valorizzando la cosiddetta “economia circolare”. A raccontare la sua esperienza il Comune di Folignano che in pochi anni è passato da poco più di 30 per cento di differenziata all’attuale 81 per cento, diventando il Comune che produce meno rifiuti nelle Marche.

LA STRATEGIA – Rossano Ercolini ha esposto la strategia rifiuti zero, ovvero il piano che mira all’azzeramento in discarica. “Non si tratta solo di una questione tecnologica – ha sottolineato Rossano Ercolini – ma è soprattutto una questione organizzativa, culturale ed educativa dove il valore aggiunto è il coinvolgimento della comunità, chiamata a collaborare in un passaggio chiave per attuare la sostenibilità ambientale: riduzione dei rifiuti, raccolta porta a porta, diffusione del compostaggio domestico, recupero dei materiali. Economia ed ecologia possono andare di pari passo: – ha aggiunto – basta mettere in campo buone pratiche di produzione, acquisto, e consumo, che rivestono un significativo valore economico per le imprese locali, con un’ottima resa occupazionale dimostrata da molte esperienze. Per avere successo abbiamo bisogno del contributo di tutti: amministratori, imprese e cittadini”.

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