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ASCOLI PICENO – Le imprese della provincia di Ascoli Piceno, dati aggiornati a fine marzo 2016, si posizionano all’ultimo posto nelle Marche in tema di puntualità nei pagamenti commerciali e al 54esimo posto nel ranking nazionale. Solo il 35,7% infatti ha saldato regolarmente le fatture, mentre il 49,7% ha saldato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e il 14,6% oltre i 30 giorni.

LE MARCHE – I dati dello Studio Pagamenti sono stati elaborati dalla società del Gruppo Crif specializzata nelle business information che ha analizzato i comportamenti delle imprese marchigiane, in fatto di pagamenti, nel primo trimestre del 2016. La provincia più puntuale è Pesaro Urbino (44,7%), seguita da Macerata (41,1%), Fermo (40,8%), Ancona (36,6%) e Ascoli Piceno (35,7%). Una performance peggiore della media regionale (39,8% di pagamenti puntuali) ma lievemente migliore di quella nazionale (35,1%). Si segnala però il peggioramento dei ritardi gravi, passati in 6 anni dal 4,5% del 2010 al 14,6% attuale.

IN GENERALE – A livello regionale il sistema imprenditoriale mostra buoni risultati: il 39,8% delle circa 146.000 imprese infatti ha saldato alla scadenza le fatture, un dato migliore della media nazionale (35,1%), così come è migliore il dato di chi regola i conti con oltre un mese di ritardo (12,6% contro il 13,8% della media italiana). Se si paragonano però le cifre attuali con il 2010 emergono alcune difficoltà:  rispetto a 6 anni fa i pagamenti puntuali sono calati dell’8,9%, ma a preoccupare maggiormente sono i ritardi gravi, cresciuti del 223,1%. Rispetto ad un anno fa invece sono diminuiti sia i pagamenti alla scadenza (-4,9%), sia i saldi oltre i 30 giorni (-7,1%).

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