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ASCOLI PICENO – Alla vigilia dei primi 30 giorni dal terremoto, la terra trema ancora tra Norcia, Accumuli e Arquata del Tronto, una di magnitudo 3.8 registrata dall’INGV poco dopo le 22 di ieri sera, seguita da una di magnitudo 3.3 sempre nella stessa aerea. Altre due scosse di magnitudo 2.1 sono state rilevate nell’area di Norcia alle 7.49 e alle 8.32 di stamani. Intanto, il commissario Vasco Errani, ieri ad Ascoli per parlare con i sindaci nella Prefettura, è chiaro: “Per ricostruire non basta la solidarietà che c’è stata nella fase di emergenza, ma competenze. Entreremo quindi in una nuova fase ragionando su come ricostruire, tenendo tutti quanti i nervi saldi. Va bene – ha spiegato – lo slogan ‘com’era, dov’era’, ma, per esempio, un polo scolastico non è detto che debba essere rifatto dove stava”. “Non vorrei che si caricasse di troppe aspettative il decreto che stiamo preparando – ha aggiunto -, io non posso valicare i confini che mi ha dato il Governo, dobbiamo quindi saper dire i ‘sì’, i ‘no’, ma soprattutto i ‘perché’. Ne va della credibilità delle istituzioni ed io in particolare non cerco applausi ma sostanza”.

Sempre Eranni, stamattina ha fatto il punto con il premier Matteo Renzi e con il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. I danni sono stimati in non meno di 4 miliardi. Renzi ha assicurato che verrà ricostruito tutto ”come era prima e più bello di prima”. Attualmente sono circa 3 mila le persone assistite, 2.500 ancora in tenda, anche se a giorni comincerà una drastica riduzione della popolazione in tendopoli. Ci vorrà pero’ ancora del tempo, circa 7 mesi, per l’arrivo delle casette in legno. Il decreto sulla ricostruzione sarà pronto per il 2-3 ottobre. “Il nostro Paese ricostruirà i territori colpiti del terremoto come erano prima e più belli di prima”, ha detto Renzi . Il nostro obiettivo per le prime e le seconde case e per gli esercizi commerciali, è riportare tutto a come era prima”. Che ricostruzione sarà? Una “che assicuri che con un terremoto di magnitudo 6.0 non ci siano crolli e non si rischierà più la vita”, assicura il commissario Vasco Errani.

I DANNI  – “Il danno non sarà meno di 3-4 miliardi, una cifra orientativa che temo non sarà inferiore”, ha detto il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. “E’ stato molto prudente perché come minimo stiamo sui 4 mld ma è un’analisi che va verificata punto punto, il terremoto ha colpito non solo luoghi dove ci sono state vittime ma ha creato lesioni importanti in altre zone”, ha aggiunto Renzi. Curcio, parlando di circa 3 mila assistiti, ha confermato che per la costruzione delle ‘casette’ “ci vorranno 7 mesi al massimo”. ”

IL DECRETO SUL TERREMOTO – Il decreto sul sisma sarà approvato dal Consiglio dei Ministri “non oltre il 2-3 ottobre”, ha assicurato Vasco Errani, spiegando che “proporrà un meccanismo chiaro di riconoscimento pieno dei danni del terremoto”. Stasera ci sarà una deliberazione in consiglio dei ministri per la determinazione del cratere, passaggio fondamentale per la ricostruzione post-sisma, ha aggiunto Renzi. Quanto al piano Casa Italia renzi firmerà entro lunedì un dpcm “per formalizzare la struttura di missione guidato dal rettore del Politecnico Giovanni Azzone e che vedrà il coinvolgimento di Renzo Piano”.

LAURA BOLDRINI AD ARQUATA DEL TRONTO – Domani la presidente della Camera, Laura Boldrini, sarà ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Alle 12 visitera’ il Comune e alle 15 parteciperà alla celebrazione, nella Tendopoli di Borgo d’Arquata, della Messa in occasione del 30esimo giorno dal sisma che ha colpito il Centro Italia.

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