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AMATRICE – Un carico di cinquantamila chili di paglia e fieno per assicurare l’alimentazione del bestiame delle stalle distrutte di Amatrice è stato consegnato alla tensostruttura realizzata dalla Coldiretti a Sommati per sfamare degli animali durante l’inverno nelle aree del sisma. L’iniziativa è di alcuni pastori della Coldiretti Ascoli Fermo che hanno deciso di privarsi di parte del loro raccolto con un concreto segno di solidarietà per consentire ai colleghi di non abbandonare l’attività e sostenere la ripresa.

DOPO IL TERREMOTO – “L’arrivo delle basse temperature rischia – ha sottolineato Coldiretti – di aggravare una situazione già difficile dopo che si è già ridotta la produzione di latte a causa dello stress al quale sono stati sottoposti gli animali. Sono state dichiarate inagibili almeno la metà delle case rurali, dei fienili e delle stalle nelle campagne dove per garantire la mungitura e l’alimentazione del bestiame il lavoro non si è mai fermato e ci si prepara ad affrontare l’inverno in una situazione in cui, a differenza di quanto avviene nelle città, la stragrande maggioranza non può lasciare la propria azienda agricola per continuare ad accudire gli animali”.

DAL PRIMO BILANCIO DEI DANNI – Sono 3.300 i posti di lavoro a rischio nelle campagne nei territori dei 17 comuni che hanno subito danni strutturali gravi e che si contraddistinguono per un’elevata densità di aziende agricole che sono oltre 7 ogni 100 abitanti, rispetto alla media nazionale di 2,7%. È quanto emerge dal primo bilancio dei danni elaborato dalla Coldiretti nelle campagne di Amatrice dove entro un mese dalle prime scosse è stato consegnato il primo modulo abitativo agricolo all’azienda Cavezzi Valeria, gravemente colpita dal sisma con la morte del figlio di 13 anni, e nella frazione di Roccapassa di Amatrice e inaugurato nella frazione di Sommati la grande tensostruttura della Coldiretti da utilizzare come “maxicambusa” per i mangimi necessari per garantire l’alimentazione degli animali durante l’inverno nelle aree del sisma.

UN INTERO SETTORE DA AIUTARE – Le aziende agricole censite nell’area del cratere sono 1894, di cui quasi il 35% (pari a 658 aziende) presenti nei territori perugini dell’Umbria, seguiti dalle Marche (582), dall’ Abruzzo con 372 e dal Lazio con 282 aziende nel reatino delle quali 181 ad Amatrice, le più danneggiate.

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