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ASCOLI PICENO – Gli ultimi eventi sismici della fine di ottobre, come noto, hanno aggravato la già difficile situazione viaria anche nella provincia di Ascoli Piceno, e così torna di attualità il problema della strada provinciale 24 che collega Ascoli Piceno alla frazione di Venagrande, oggi minacciata da un enorme masso pericolante.

“Il comitato emergenza ha presentato pochi mesi fa un esposto in questura, alla prefettura e alla provincia – dice il consigliere comunale Marco Cardinelli – in cui abbiamo anche presentato una raccolta firme allegata, proprio a testimonianza del timore collettivo sullo stato di quella strada provinciale che viene percorsa dai residenti, da scuolabus e pullman per il trasporto dei ragazzi a scuola e degli anziani”.

DOPO IL TERREMOTO UN MASSO MINACCIA LA STRADA

“Purtroppo, dopo le violenti scosse di terremoto che ci hanno duramente colpito, un masso di dimensioni enormi, grande praticamente quanto un’automobile, si è staccato da una parete rocciosa, a un’altezza di 50/60 metri, e minaccia la strada nonostante le reti protettive. Il masso, infatti, è rimasto incastrato in maniera obliqua sulle protezioni (invece le altre esistenti già dai mesi scorsi, pendono a sacca lungo le protezioni) gravando sull’intera protezione e per ogni singola vibrazione della parete il rischio caduta è altissimo”.

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Così il comitato torna a chiedere a tutti gli organi di tutela della sicurezza, “senza assolutamente ignorare che siamo in un momento di emergenza collettiva, l’intervento immediato di rimozione del masso pericoloso per la tutela e sicurezza dei cittadini”.

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