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ANCONA – I numeri crescono ancora e si allarga la conta dei danni. Le persone assistite sono 25.440, i danni nell’entroterra sono consistenti, ancora sopralluoghi da fare e lavori di messa in sicurezza da avviare. Ad oggi nelle Marche sono 123 i Comuni coinvolti dal sisma: 54 nel Maceratese, 27 nel Fermano, 28 nel Piceno e 14 nell’Anconetano; e ancora 253 le zone rosse delimitate perché a rischio crolli.

STRUTTURE INAGIBILI – Le sedi municipali inagibili sono in totale 50: 24 nella provincia di Macerata, 6 in quella di Fermo, 19 in quella di Ascoli Piceno, 1  in provincia di Ancona. Dopo i controlli effettuati nelle ultime ore salgono a 49 le scuole inagibili: 25 nella provincia di Macerata, 3 in quella di Fermo, 15 in quella di Ascoli e 6 ad Ancona. Cresce anche il numero delle attività produttive inagibili, sono salite a 598 di cui 512 nel Maceratese, 17 nel Fermano, 65 nel Piceno e 4 nell’anconetano. 208 infine le stalle inagibili: 169 nella provincia di Macerata, 11 a Fermo,  28 in quella di Ascoli.

GLI OSPEDALI – Anche sul fronte sanitario si registrano nuovi danni alle strutture dopo le recenti scosse. L’Ospedale di Amandola è stato dichiarato inagibile anche nella residua parte non danneggiata dalle scosse di agosto; i pazienti di degenza sono infatti già dal sisma di agosto locati a Fermo e Ascoli. Per le principali attività si monteranno due tende pneumatiche messe a disposizione dalla croce rossa regionale, reperite tramite la protezione civile, dove verrà garantita la parte dell’emergenza (punto di primo intervento, Potes, continuità assistenziale, punto prelievo, point of care). Inoltre sono in arrivo 4 moduli sanitari, forniti dalla protezione civile, che sostituiranno le due tende, per il ripristino delle funzioni di Punto di primo intervento, la continuità assistenziale, il punto di prelievo  e assistenza infermieristica e per l’attesa dei pazienti. Inoltre i moduli conterranno anche i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e la telemedicina in collegamento con l’Inrca. Nei moduli saranno garantite le attività ambulatoriali normalmente erogati nel vecchio ospedale (ad esempio vaccinazioni), compresa la diagnostica tradizionale. A Macerata si registra l’ inagibilità della sede di direzione dell’Area Vasta 3 con uffici amministrativi e del dipartimento di prevenzione. E’ stata reperita un nuova sede, il trasferimento è in corso presso l’Ex Foro Boario. A San Severino e Camerino sono lesionate le sedi del Dipartimento di Prevenzione e si sta cercando la disponibilità di altra sede. Per i servizi veterinari è stata fatta richiesta per i moduli abitativi ad uso sanitario e ricerca di personale veterinario da altre regioni a supporto delle attività valutative su strutture di allevamento ed agroalimentare. Infine, il Servizio Sanità della Regione Marche sta attivando le procedure per stipulare un accordo con la Regione Abruzzo per l’assistenza sanitaria a cittadini marchigiani ospitati in strutture ricettive abruzzesi. Intanto parte anche l’organizzazione della campagna di vaccinazione antinfluenzale che sarà operativa nel corso della prossima settimana.

FARMACIE – Al momento sono attivi tre camper farmacia di cui uno con base a Pievetorina, uno a Visso ed uno a Caldarola. A Camerino inoltre un camper dalla CRI nazionale, in accordo con il Dicomac Rieti, è già in funzione in località “le Calvie”. Due giorni fa Federfarma  ha trasferito due container per farmacia a Visso e Muccia e completerà l’allestimento sul luogo, una volta posizionati, il prossimo 12 novembre. La Farmacia di San Ginesio (MC) è stata provvisoriamente ricollocata ma è in corso di valutazione il trasferimento in una sede più idonea. 

ANALISI DELLE ACQUE – Sono stati effettuati numerosi rilievi, campionature  ed analisi per garantire la salute dei cittadini. Nella provincia di Macerata, a Castelsantangelo sul Nera e di Visso l’approvvigionamento idrico avviene attraverso autocisterne messe a disposizione da ASSM s.p.a.;  a Camerino a seguito della rottura dell’acquedotto comunale , l’approvvigionamento idrico viene garantito dall’Azienda specializzata municipalizzata Multiservizi ( ASSM) ed altri attraverso autocisterna. Mentre da Mutliservizi Ancona sono stati forniti 4 pallets di acqua in busta e un autobotte dal CIP di Ascoli Piceno. Il 2 novembre sono stati effettuati i campioni ufficiali sulla qualità dell’acqua potabile i cui esiti indicano risultati conformi. Campionamenti sono stati effettuati in tutto il maceratese e il fermano per monitorare la conformità degli standard. Nella provincia di Ascoli Piceno i controlli sono stati effettuati in data 31 ottobre e 2 novembre dando riscontro di sostanziale conformità microbiologica in presenza di un netto miglioramento dei parametri organolettici. La presenza di torbidità/opalescenza è stata riscontrata solo su alcuni dei campioni effettuati, soprattutto in punti di prelievo approvvigionati dall’acquedotto dei Sibillini ( San Benedetto del Tronto e Comuni limitrofi).

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