Se in questo momento prendessimo un vocabolario e leggessimo alla voce “paradosso”, il primo significato che ci troveremmo di fronte sarebbe il seguente: “Proposizione che per forma o contenuto si oppone all’opinione comune o all’esperienza quotidiana, riuscendo perciò sorprendente o bizzarra”. Ecco dunque che probabilmente avremmo trovato il termine adatto per parlare di quello strano fenomeno che fa si che, durante il periodo delle festività di Natale, invece di goderci qualche giorno di riposo in famiglia siamo al contrario presi da ansia e agitazione. Quella che dovrebbe essere una settimana di tranquillità spesso si trasforma in una corsa ad ostacoli tra impegni improrogabili, pranzi o cene da preparare e soprattutto… regali dal dover comprare! Niente di meno è stata diagnosticata anche una patologia, lo stress da regalo, per chi tra pacchetti, biglietti e fiocchi alla fine alza bandiera bianca.
La corsa al regalo giusto
Il problema di fondo alla fine è sempre lo stesso: quando si decide di fare regalo ad una persona, lo si vuole far bene. Naturalmente sono tanti i fattori a cui si deve badare, innanzitutto il budget poi anche la tipologia e il grado di coinvolgimento che si ha con la persona destinataria del presente. Scegliere cosa regalare ad un’amica infatti è diverso da cosa prendere per una nonna o per il proprio fidanzato. Per non rischiare di arrivare al pomeriggio del 24 dicembre nel pallone più totale con il cesto natalizio dei doni praticamente vuoto e sempre buona cosa iniziare a pianificare i regali non solo qualche giorno prima, ma anche settimane. Le tante fiere e mercatini che da novembre si svolgono in ogni città sono sempre un ottimo appuntamento per trovare magari tutti quei pensieri non troppo impegnativi da prendere a persone a cui comunque ci si tiene a fare un regalo. Il pericolo maggiore in questi casi però è quello di essere troppo banali o scontati, con il rischio che il nostro regalo appena scartato finisca già la mattina seguente rimpacchettato e riciclato. Per scegliere il regalo giusto invece alle persone a noi più vicine bisogna essere non soltanto dei bravi osservatori, ma anche dei bravi ascoltatori. Spesso infatti il nostro marito o la nostra moglie, ben sapendo dell’arrivo del Natale, ci lancia dei piccoli segnali su cosa magari sarebbe di loro gradimento ricevere. Ciò nonostante, a meno che non si voglia rovinare tutta l’atmosfera della sorpresa dichiarando cosa si vorrebbe, la riuscita è sempre un grosso punto impegnativo anche se, senza scomodare uno dei più classici dei luoghi comuni, quello che conta alla fine è sempre il pensiero ed ogni regalo, quando fatto di cuore, è sempre il migliore.
