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ASCOLI PICENO – In una città che aspira ad essere universitaria, per il consigliere comunale Francesco Ameli (Pd) e il segretario Gd Nazareno Stipa sarebbe opportuno riaprire la biblioteca funzionale e pungolano l’assessora di Lega Nord Latini. “Sappiamo bene quanto sia importante il recupero dei luoghi culturali ancor prima di quelli secondari ma pensare che la biblioteca sia ancora chiusa è una disfunzione grave. – ha detto il consigliere – Se vengono pubblicizzate serate a base di thè presso la biblioteca, non vediamo perché non possa essere nuovamente aperta ai tanti fruitori che si recano al chiostro di Sant’Agostino per studiare e fare ricerca di volumi”.
 
UN PUNTO DI RIFERIMENTO – “Siamo convinti, che il polo Sant’Agostino sia un luogo della città da far tornare subito a vivere, perché è li che si può creare aggregazione. – e ha aggiunto – Inoltre si stanno avvicinando i periodi di sessione d’esame e sappiamo quanto sia importante un luogo fruibile come la Biblioteca che possa avere aule studio funzionanti sia per gli studenti dell’università di Ascoli sia per gli ascolani fuori sede dato che negli ultimi anni proprio in questo periodo si è registrata la massima affluenza di persone”.
 
L’APPELLO – “Da sempre il PD insieme ai Giovani Democratici ha a cuore le sorti della cultura ad Ascoli Piceno. Pensare di sopperire a tale mancanza con una struttura aperta al pubblico per soli due pomeriggi alla settimana sarebbe una presa in giro, che rispecchierebbe il progressivo decadimento culturale della città. – Il terremoto purtroppo non è stato clemente con la città, ma è altrettanto vero che da parte dell’Amministrazione non c’è stata alcuna azione a salvaguardia e valorizzazione delle nostre biblioteche. Le intenzioni dell’amministrazione sono rimaste sulla carta e non con i fatti”.
 
 
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