Articolo
Testo articolo principale

Crudezza, black humor, menefreghismo e volgarità: questi sono gli ingredienti principali del nuovo e sfolgorante telefilm American Gods, basato sul romanzo di Neil Gaiman e pubblicato nel 2001.

Questa volta non c’è lo zampino di Netflix. American Gods, o meglio, la sua puntata pilota, è andata in onda il 1 Maggio su Amazon Video.

AMERICAN GODS, LA TRAMA

La serie racconta la storia di Shadow, un uomo che viene rilasciato di prigione tre giorni in anticipo, dopo aver scontato una condanna  per una rapina in banca, a causa della morte della sua amata moglie Laura, venuta a mancare in un incidente d’auto. Mentre è in volo verso casa per il funerale, Shadow si ritrova seduto accanto ad un uomo che si presenta come Mr. Wednesday (esattamente, Mercoledì!), il quale si dimostra essere ben informato sulle disavventure, passate e presenti, del protagonista. L’enigmatico Wednesday proporrà a Shadow di lavorare per lui come sua guardia del corpo in cambio di un generoso compenso, ma ciò che il protagonista non immagina è chi sia in realtà il suo nuovo capo.

LA RECENSIONE

A partire dalla coloratissima, psichedelica e ritmata sigla America Gods si presenta come una serie totalmente impenetrabile e oscura.

Il nostro protagonista Shadow riceve  “una buona notizia e una cattiva” come il perfido secondino tende a sottolineargli. Uscire di prigione in anticipo  in modo tale da accorrere al funerale della moglie.

Ma ciò che cattura da subito la nostra attenzione è Mr. Mercoledì. Bizzarro, inquietante e misterioso. Sembra saperne sempre una più del diavolo.

Il contratto di “lavoro” che lega i due costituisce il fulcro centrale della storia. Shadow non è al corrente dei dettagli di questa nuova collaborazione, né dove questa lo porterà. American Gods ci tiene a mettere subito le cose in chiaro. Non siamo di fronte ad una celestiale trasposizione di una storia, o a una gioiosa scena di vita quotidiana. E se a tutto ciò sommiamo dialoghi serrati ed efficaci, uniti a uno spettacolare effetto visivo, possiamo intuire fin da subito lo stile che avrà la stagione intera.

Potremmo forse trovarci davanti a una delle pochissime opere tratte da un libro (amatissimo) in grado di accontentare anche i fan originali.

 

 

TAG: , ,