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Per trentacinque anni ha svolto sempre lo stesso lavoro, per poi ricominciare in un’altra ditta del Piceno e andare in pensione dopo ben 43 lunghi anni di professione. Osvaldo De Carolis è un progettista, nato come attrezzista in officina e formatosi come tuttofare alle macchine utensili. Un uomo mite, gentile e modesto che, alla fine dello scorso anno, ha conquistato il traguardo del pensionamento presso la TKM di Manuele Silvestri e Vincenzino Fioravanti. La ditta di Spinetoli ha accolto Osvaldo nel 2013, l’anno successivo all’apertura.

“Io sono uno degli esodati della Fornero – racconta Osvaldo – dovevo andare in pensione nel 2012, ma grazie all’ex Ministro e alla sua riforma sono rimasto a lavoro per altri quattro anni”.

La persona giusta , al momento  giusto, che ci ha permesso di combattere la crisi con un arma in più  assicurano i due titolari Vincenzino e Manuele, talmente soddisfatti del lavoro di Osvaldo da non lasciarlo andar via nemmeno dopo il pensionamento.

Oggi, infatti, Osvaldo continua a lavorare, soprattutto per trasmettere tutte le sue competenze alle nuove leve della TKM, tra cui anche suo figlio.

“La differenza tra me e mio figlio o, più in generale i ragazzi di oggi, è che loro arrivano in ditta con delle competenze teoriche molto specifiche . Un tempo, al contrario, si faceva la gavetta stando ai macchinari e solo in un secondo momento si imparava a disegnare. Io ho seguito un corso ad hoc negli anni Novanta, dopo che lavoravo in questo settore dal 1972”.

La strada lavorativa di Osvaldo è tutt’altro che facile, capacità, competenza e spirito di sacrificio, infatti, non lo hanno messo al riparo dallo spettro della disoccupazione, arrivato nel 2008 quando la vecchia impresa in cui lavorava cade in disgrazia e lo licenzia. Disoccupato con trentacinque anni di lavoro alle spalle: da qui una via crucis di lavori saltuari, provvisori, fino all’assunzione presso la ditta di Spinetoli, la TKM, che produce stampi.

Col tempo, Osvaldo è diventato una sorta di tuttofare dello stampo: dal progetto – a volte perfino dall’idea – fino alla realizzazione in macchina, è un professionista autonomo al 100%. “Il mondo degli stampi è molto interessante e contempla molti aspetti diversi. Lo stampo deve essere funzionale col minimo costo. Lavoro accanto ai designer, traducendo tecnicamente la loro creatività che a volte si sposa poco con la realtà”.

Osvaldo oggi è tutt’altro che in pensione, abituato a stare in ditta, non ha nessuna intenzione di mollare il lavoro e i suoi titolari ringraziano.

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