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Che sia d’estate oppure d’inverno, che si salga al volante per svago o per questioni lavorative, la sicurezza dell’abitacolo è uno degli argomenti principali di discussione. Non solo per evitare gli incidenti, ma anche per salvaguardare l’incolumità di chi abita il veicolo. In tal senso, basterà ricordare che gli pneumatici sono l’unico punto di contatto tra l’abitacolo e la strada per intuire quanto la cura di questi prodotti possa risultare di fondamentale importanza in tema di sicurezza, ma anche per salvaguardare l’usura e i consumi di carburante. La scelta dei battistrada non è mai banale, e avviene sulla base di tre variabili fondamentali: lo stile di guida dell’automobilista, il grado di usura delle strade da percorrere e il legame tra la stagionalità e le zone geografiche con il più alto tasso di percorrenza.

Maggio sta regalando i primi scorci d’estate, ma non mancano i rovesci e gli improvvisi acquazzoni che mandano in tilt la circolazione. A cavallo della primavera, gli italiani sono obbligati per legge al cambio pneumatici, soprattutto coloro che durante i mesi più rigidi hanno adottato soluzioni come le catene da neve o le gomme invernali. Si tratta di una scelta semestrale, necessaria sia per ottemperare agli obblighi sanciti dal Codice della Strada, sia per assicurarsi una tenuta di strada ideale, la migliore aderenza e una conseguente salvaguardia del prodotto stesso dal deterioramento. In tal senso, un’attenzione capillare allo stato degli pneumatici strizza l’occhio anche ai consumi di carburante, tematica molto sentita anche dalle case produttrici e dai grandi brand del settore automotive.

È però possibile anche “bypassare” il sistema. La legge italiana infatti non vieta l’utilizzo delle gomme 4 stagioni: si tratta di prodotti particolari, dalla mescola “ibrida”, la cui struttura ben si adatta a qualsiasi tipo di situazione. È un prodotto adatto per i più pigri: coloro che preferiscono evitare acquisti stagionali o visite frequenti dal professionista di fiducia, con gli pneumatici per tutto l’anno trovano una soluzione ideale. Il giusto compromesso, però, lede alla qualità. Infatti, a fronte di una spesa decisamente inferiore, il battistrada garantisce prestazioni qualitativamente inferiori, pur mantenendosi entro i termini consentiti per legge. Nulla di grave per coloro che vogliono evitare sporadici pit-stop, ma prestazioni comunque distanti dalla tenuta ottimale in caso di abbondanti precipitazioni.

Durante la fase di scelta del nuovo treno di pneumatici sono quindi queste le variabili da valutare. A prescindere dalla tipologia di prodotto e dalla casa produttrice è fondamentale guardare anche alle specificità riportate sul libretto di circolazione del veicolo. Durante i mesi invernali è infatti concesso un equipaggiamento con una classe di velocità inferiore, ma con l’arrivo dell’estate e delle temperature più alte questa concessione va in “letargo” per sei mesi. Per coloro che preferiscono quindi le gomme quattro stagioni è fondamentale rispettare alla lettera quanto suggerito sul libretto, con l’obiettivo di assicurarsi un prodotto in grado di garantire sicurezza costante, buona tenuta e un controllo sui consumi.