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I primi 26 pacchi di buona accoglienza sono stati consegnati oggi alle casette di Pescara del Tronto, gli altri 56, gradualmente nelle prossime settimane, nell’insediamento di Borgo di Arquata. Buona accoglienza vuol dire anche far trovare qualcosa di familiare a chi torna, se non proprio nella propria abitazione almeno in una casetta vicina a quella che era la sua vecchia dimora. Cna e delegazione Ascolana della Croce Rossa italiana hanno operato per questo.

La consegna dei pacchi di buona accoglienza

Ogni famiglia che prende possesso di una casetta ad Arquata del Tronto sta trovando anche un pacco di buona accoglienza. Organizzato dalla Cri, con il suo sistema capillare e internazionale di solidarietà. Confezionato dalla Cna di Ascoli Piceno con i produttori artigiani dello stesso territorio dell’area del cratere. “Segno di solidarietà per chi ha perso casa – spiega Luigi Passaretti, presidente della Cna di Ascoli – e segno di piccolo sostegno per le imprese del cratere che hanno avuto comunque un ordine che fa fatturato con le consegne che abbiamo commissionato e che commissioneremo di volta in volta che verranno consegnate”.

Alla consegna dei primi pacchi erano anche presenti il direttore della Cna di Picena, Francesco Balloni, e il sindaco di Arquata, Aleandro Pretrucci. “C’è chi la vicinanza la dimostra sempre, subito dopo le tragedie e poi nel prosieguo – ha commentato il sindaco – ed è per questo che come comunità di Arquata ringraziamo Croce Rossa e Cna per un segno di vicinanza su cui sappiamo di poter contare ora ma anche nel difficile futuro che aspetta delle nostre zone montane”

I primi 16 a Pescara del Tronto

Un semplice pacco dono finanziato dalla Cri e confezionato dalla Cna con gli artigiani e i commercianti dello stesso territorio colpito dal sisma. “Dare sostegno alla piccola imprenditoria agroalimentare delle zone colpite dal sisma, per uno slancio all’economia dei territori colpiti e valorizzare i prodotti tipici locali – spiega Cristiana Biancucci, presidente della Croce Rossa di Ascoli – E’ questo il senso dell’iniziativa lanciata dal Comitato della Croce Rossa di Ascoli Piceno in collaborazione con la Cri di Sassuolo. E la Cna di Ascoli che ha ricercato le aziende agroalimentari del territorio”. All’interno del pacco dono ci sono: vini delle aziende agricole di Castorano (Cameli Irene, Clara Marcelli, Aldo Di Giamoni e Allevi Maria Letizia); biscotti del Forno di Pio di Ascoli Piceno; Farina, pasta, miele e marmellata del Molino Santa Chiara di Ascoli Piceno; olio dell’Olivaio di Spinetoli; funghi, salse e sottoli di Ersilia Food di Acquasanta Terme.

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