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Quintana, il Palio di luglio si svela. Questa mattina, infatti, all’interno della Pinacoteca Civica, è stato presentato il drappo realizzato dalla pittrice valdostana Alessandra Peloso. Alla presentazione, oltre  all’autrice del Palio, Il sindaco e Magnifico Messere Guido Castelli, Il presidente Consiglio degli Anziani della Quintana Massimo Massetti, il Direttore dei Musei Civici Stefano Papetti, Cristiana Biancucci in rappresentanza del Gruppo Gabrielli e l’assessore del Comune di Aosta Marco Sorbara.

Quintana, parlano il Consiglio degli Anziani e il Magnifico Messere

“Presentiamo il Palio nonostante le tragiche vicissitudini che abbiamo vissuto come la morte di Paolo Volponi – spiega Massimo Massetti -. La Quintana è una cosa seria, diceva Paolo. Noi vogliamo fare di queste parole il nostro motto. Ovviamente non si disputerà stasera la gara degli sbandieratori per rispetto di chi non c’è più. Comunque domani, alle 21.30, al termine della Tenzone Bronzea ci sarà una esibizione degli sbandieratori dedicata a Paolo Volponi”.

“Il modo migliore per onorare la memoria di Paolo è quello di imitarlo – afferma Guido Castelli -. La Quintana deve essere un biglietto da visita per la nostra città. Ringrazio Alessandra Peloso per lo splendido palio realizzato e Massimo Massetti. Il Consiglio degli Anziani era una scommessa che abbiamo vinto”.

L’emozione dell’autrice e il significato del Palio

La Madonna con il Bambino su fondo blu, nel quale campeggiano i luoghi simbolo di Ascoli. Ecco in sostanza lo splendido Palio realizzato da Alessandra Peloso. “Non sono molto brava con le parole. Preferisco far parlare i miei colori – afferma l’autrice valdostana -. Quando ho saputo che la mia creazione è stata scelta, non ci credevo. Per me è un orgoglio oltre che una grande emozione. Spero il mio lavoro possa piacere. Ringrazio Ascoli per la splendida accoglienza”. Alessandra Peloso ha già maturato un interessante curriculum espositivo. Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2011 e numerosi riconoscimenti.

” La sua scelta a favore della figurazione ed una piacevole orchestrazione cromatica si attagliano bene alle esigenze didascaliche legate ai palii – dice il professor Stefano Papetti -. L’immagine della Vergine con il Bambino in braccio campita su un prezioso fondo azzurro nel quale si distingue la mole del Palazzo dei Capitani rievoca la tradizionale iconografia della Madonna della Pace alla quale è dedicata la competizione del mese di luglio, mentre il volo delle bandiere nel cielo, in cui si materializzano i volti dei partecipanti al torneo, rappresenta un immediato richiamo visivo allo spettacolo offerto dagli sbandieratori con le loro sapienti evoluzioni.

L’autrice, che ha già esposto le sue opere ad Ascoli Piceno nell’autunno scorso, ha rappresentato i luoghi storici della città, la Piazza del Popolo e Piazza Arringo con la Cattedrale di Sant’Emidio individuandoli come gli scenari più adatti ad accogliere le visioni oniriche che la pittrice predilige, nel segno di una idealizzazione delle immagini capace di trasportarci in un mondo di favola”.

La novità delle Nobildonne

Durante la mattinata sono state presentate anche le Nobildonne, novità del corteo storico, che sono: Francesca Farina (Nobildonna Magnifico Messere), Francesca Sorbi (Nobildonna San Venanzio), Giada Federici (Nobildonna S.Maria Intervineas), Caterina Monaldi (Nobildonna S.Giacomo) e Martina Camaiani (Nobildonna S.Emidio)

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