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“Siamo davvero soddisfatti della recente decisione del Tribunale amministrativo regionale delle Marche che ha sancito nei giorni scorsi la cessazione della materia del contendere nel giudizio con cui lo scorso anno il Comune di Macerata aveva impugnato la graduatoria che aveva assegnato ad Ascoli Piceno una delle migliori posizioni per l’ottenimento del finanziamento Iti aree urbane nell’ambito di un bando emesso e promosso qualche anno fa dalla Regione Marche”. Così il segretario Pd Massimo Gaspari ha commentato lo sblocco del finanziamento da destinare a progetti per la città, senza dimenare “una riconoscenza doverosa alla Regione che – ha detto – oggi più che mai conferma una continua e costante politica di vicinanza al nostro territorio, e soprattutto ribadiamo, come già fatto all’indomani dell’avvenuta ammissione a finanziamento europeo del progetto From past to smart, il nostro grande ringraziamento a tutti i tecnici competenti e funzionari comunali che hanno operato nell’ambito di una fruttuosa ed efficace collaborazione amministrativa tra i vari attori presenti sul territorio”.

Non mancano le critiche

“Ci lascia perplessi, ora, il giusto entusiasmo manifestato a tutto campo in questi giorni dal sindaco Castelli per la decisione del Tar, ma ritenuto esagerato e contraddittorio se paragonato a quello dell’anno scorso, quando a fine marzo il progetto venne presentato alla Sala Cola D’Amatrice dai tecnici competenti davanti ad una scarna platea e nella totale assenza dei suoi assessori comunali probabilmente poco sensibili o interessati della stessa proposta progettuale! – ha aggiunto il segretario Pd Gaspari – L’atteggiamento fazioso del primo cittadino ascolano, risulta non accettabile rispetto ad una partita da giocare in cui l’unico risultato che deve contare è esclusivamente il rilancio della nostra Ascoli e il restante Piceno, un intero territorio stretto nella morsa di una crisi economico-sociale perdurante da troppo tempo. E’ davvero penalizzante per Ascoli in questo delicato momento, avere un sindaco molto impegnato ormai soltanto nella sua costante individuale e ormai perenne attivita’ di campagna elettorale, poco incline al dialogo, alla partecipazione, alla condivisione delle principali scelte politiche cittadine, nel momento in cui la nostra città ha bisogno di esercitare quella leadership necessaria a svolgere il ruolo di capoluogo”.

Accantonate le polemiche, per il segretario Pd rimane comunque l’importanza dello sblocco del fondo soprattutto dopo il terremoto.

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