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L’acido ialuronico è una sostanza largamente utilizzata nell’ambito dei trattamenti estetici e di gran lunga preferita dalle star che desiderano interventi discreti e naturali che non devono cambiare i lineamenti o addirittura plastificarli.

Oramai le donne comuni così come le stelle del cinema desiderano sempre più dei ritocchini per correggere inestetismi della pelle tipici dell’invecchiamento cutaneo, come rughe e piccole depressioni e conferire turgore a labbra sottili e zigomi cadenti.

I filler all’acido ialuronico vengono iniettati sottopelle attraverso apposite siringhe dotate di aghi super-sottili. Le iniezioni vengono normalmente eseguite in regime ambulatoriale e il fastidio percepito durante il trattamento è piuttosto sopportabile.

La vasta disponibilità sul mercato di filler formulati con acido ialuronico a concentrazioni differenti ha permesso di intervenire su svariati fronti e soddisfare molteplici richieste estetiche, spaziando dalla correzione delle piccole rughe d’espressione all’aumento volumetrico di labbra e seno.

Botox e filler

L’iniezione di tossina botulinica si basa su un farmaco che inibisce temporaneamente la contrazione dei muscoli con il risultato di donare alla pelle un aspetto più giovane e rilassato. I filler (dall’inglese to fill=riempire), invece, sono prodotti che, iniettati nella pelle, consentono di recuperare i volumi persi a causa dell’invecchiamento.

Cos’è l’acido ialuronico?

L’acido ialuronico è un componente della cosiddetta sostanza fondamentale del derma: si tratta di un glicosaminoglicano, ovvero una molecola formata da lunghe catene non ramificate di unità disaccaridiche (alternanza di acido glucuronico ed N-acetilglucosamina). Legandosi a moltissime molecole d’acqua, conferisce idratazione, elasticità e morbidezza ai tessuti, proteggendoli nel contempo da sollecitazioni eccessive.

La concentrazione di acido ialuronico nel tessuto connettivo della pelle si riduce gradualmente man mano che l’età avanza: per questa ragione, una pelle matura appare meno elastica e meno idratata rispetto alle pelli giovani. Pur essendo un fenomeno del tutto fisiologico e naturale, molte donne desiderano contrastare l’inesorabile avanzamento dell’età, dunque prevenire rughe ed altri inestetismi della pelle. L’obiettivo è risultare (almeno in apparenza) molto più giovani e nulla meglio del filler all’acido ialuronico sembra poter soddisfare questo desiderio.

Indicazioni del filler all’Acido Ialuronico

Il filler all’acido ialuronico sembra la soluzione ideale per correggere (e migliorare) piccoli inestetismi della pelle del viso, generati da quel processo evolutivo irreversibile che tanto preoccupa ed angoscia molte donne non più giovanissime.

Va iniettato per:

  • Plasmare rughe d’espressione, zampe di gallina, rughe glabellari che originano nella fronte, precisamente nella porzione immediatamente sovrastante il naso;
  • Colmare piccole lesioni cicatriziali (es. cicatrici lasciate dall’acne);
  • Inturgidire labbra sottili e prive di volume;
  • Volumizzare zigomi cadenti (in tal caso, il filler dev’essere preparato con una concentrazione più elevata di acido ialuronico);
  • Rimodellamento del profilo del volto;
  • Correzione di esiti cicatriziali post-traumatici/chirurgici;

Oltre a poter essere iniettato nel viso, il filler all’acido ialuronico può essere utilizzato anche per il riempimento di altre zone del corpo: a tale scopo, le iniezioni di questa “prodigiosa” sostanza vengono eseguite per migliorare l’aspetto e volumizzare polpacci, seno e glutei.

Controindicazioni dell’acido ialuronico

Essendo un naturale costituente dei tessuti connettivi, l’acido ialuronico, di per sé, non produce evidenti effetti collaterali e non presenta particolari controindicazioni d’uso. Gli eventuali effetti collaterali associati al suo impiego clinico, estetico e salutistico non vanno dunque ricercati nella sostanza in sé, quanto piuttosto nel modo in cui viene somministrata.

Quanto dura un trattamento all’acido ialuronico?

In genere un singolo trattamento dura all’incirca 6 mesi e quindi è consigliabile ripeterlo un paio di volte all’anno. Comunque non è detto che la volta successiva si debba intervenire nel medesimo punto: a volte il secondo trattamento potrebbe riguardare una zona diversa e più funzionale al mantenimento dell’armonia generale del volto.

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